Nuova versione per Alfa Romeo Giulia. Nel 2020, la berlina del Biscione si presenta con ADAS migliorati che consentono la guida assistita di livello 2, nuovi interni e un sistema di infotainment più evoluto.
Il pacchetto è quasi identico a quello della Stelvio, con alcune varianti. Giulia parte dal 2.2 Diesel da 136 cavalli, passando per il 160, il 190 a il 210 cv della famiglia Veloce. I benzina restano sempre i 200 (posterire) e 280 cavalli (integrale). Più avanti arrierà Giulia col 250 cv a trazione integrale e 280 cv a trazione posteriore.
Abbiamo testato Giulia Veloce Ti benzina, un modello davvero su misura per chi ama il piacere di stare in auto. Raffinata con la parte centrale dei sedili in Alcantara, per il resto in pelle come la plancia, gli inserti in legno, la cornice finestrini cromata. E inoltre: pedaliera in alluminio, volante, ugelli e sedili elettrici a 8 vie riscaldati.
Il 2 litri da 280 cavalli spinge benissimo (400 Nm di coppia a 2.250 giri), rendendo facile la performance. I 5,2 secondi dichiarati nello 0-100 km/h sembrano facilmente alla portata. Il tutto, volendo, rimane ovattato da una insonorizzazione che funziona. Diavolo, con lo scatto, e acquasanta, con gli ADAS. Le berline da un pezzo non vanno opiù di moda, ma Giulia continua ad andare sempre benissimo.
Per Giulia Quadrifoglio bisognerà aspettare ancora qualche mese. Non sono da escludere sorprese in merito. Si tratta di un modello molto apprezzato a livello globale: Quadrifoglio rappresenta il 10%delle vendite della berlina.
All’evento Alberto Cavaggioni, capo del Marchio Alfa Romeo per il mercato EMEA ha raccontato alcuni particolari delle novità e del futuro prossimo. “Perché non abbiamo messo i LED su Stelvio? La ragione è semplice: per inserirli avremmo dovuto cambiare lo stile dei fari, e quindi modificare il family feeling. Avete tutti visto il concept di Tonale a Ginevra e quindi sapete che stiamo lavorando sull’evoluzione dello stile Alfa Romeo“.
Per i modelli ibridi del Biscione ci sarà ancora da aspettare. “FCA ha una strategia di passaggio all’elettrificazione che parte da Fiat, per proseguire con Jeep e poi con Alfa Romeo. Il nostro primo modello ibrido plug-in d sarà Tonale, e la produzione è prevista nel 2021. Seguita dal resto della gamma e nel 2022 dal nostro primo SUV elettrico, che segnerà anche il ritorno del marchio nel segmento B“.
Cavaggioni ha parlato anche del futuro di Tonale. “Le foto uscite non sono quelle definitive. Queste foto non volevamo proprio farvele vedere, ma qualcuno ha pensato di farlo al posto nostro, senza chiederci nessuna autorizzazione. E per dirla tutta, sono state scattate durante un clinic test che abbiamo organizzato a maggio, e sono state pubblicate solo a ottobre. Pensate quanto lavoro è già stato fatto in questi mesi. Tonale non è ancora finito, Anzi…”
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