NBA, Rondo sulla sirena: i Lakers vincono a Boston. Danilo Gallinari torna in campo

TORINO – L’NBA prosegue verso i playoff, ma senza più la possibilità di fare scambi. La grande attesa dei Los Angeles Lakers per l’arrivo di Anthony Davis è svanita: . Forse anche per questo i californiani sono arrivati al TD Garden di Boston con grande voglia di riscatto, non solo per la . Una partita decisa solo all’ultimo secondo e dalla legge dell’ex: a punire i Celtics è Rajon Rondo. 

VITTORIA FONDAMENTALE – Boston Celtics contro Los Angeles Lakers è la sfida tra le due franchigie più vincenti di sempre, le grandi rivali del basket NBA. LeBron James ritrova il suo vecchio compagno di squadra Kyrie Irving e i due danno vita a un duello a distanza: ad ogni canestro di Kyrie risponde LeBron. Dopo l’intervallo i Lakers recuperano i nove punti di svantaggio e segnano 42 punti nel solo terzo quarto. Quando arrivano gli ultimi due minuti di gioco è ancora tutto in bilico: i Celtics sono sopra di un punto e l’ultimo possesso è in mano a Brandon Ingram, ma Al Horford rispedisce al mittente il tentativo di sottomano. Il più rapido a raccogliere il rimbalzo è l’ex di giornata: Rajon Rondo. Il playmaker prende e spara, trova il fondo della retina e in quel momento suona la sirena. Per i Los Angeles Lakers è un trionfo, la partita finisce 128-129. Tripla doppia per LeBron James da 28 punti, 12 rimbalzi e 12 assist, ma tutti gli occhi sono puntati sul grande protagonista della serata: Rajon Rondo, che nonostante tutto ringrazia il suo vecchio pubblico del TD Garden per l’affetto dimostrato in questi anni. 

GLI ITALIANI – Nella serata del buzzer beater di Rajon Rondo, la notizia è quella del rientro in campo di Danilo Gallinari. Dopo tre settimane di stop, l’azzurro torna sul parquet NBA, ma non riesce ad essere decisivo per i Los Angeles Clippers, sconfitti dagli Indiana Pacers. Per il Gallo dodici punti in 20 minuti, ma il risultato è 116-92. Marco Belinelli e i San Antonio Spurs fanno visita ai Portland Trail Blazers, ma a differenza dell’ultima partita con i Golden State Warriors, l’italiano non parte nel quintetto titolare. Gioca 25 minuti, segna otto punti e raccoglie cinque rimbalzi. I texani, però, non evitano la sconfitta: finisce 127-118 per Portland.