VARESE – Coach Meo Sacchetti riporta l’Italia ai Mondiali di basket a distanza di 13 anni dall’ultima apparizione. Contro l’Ungheria serviva o una vittoria o una sconfitta con meno di cinque punti: è arrivato un successo meritatissimo, 75-41 il risultato finale. Un traguardo storico per gli azzurri, che mancano alla rassegna iridata dal 2006.
PRIMO QUARTO – Gentile segna il primo canestro della partita dopo un minuto e mezzo di gioco, ma l’Italia fa la differenza in difesa più che in attacco. Sotto canestro gli azzurri prendono ogni rimbalzo e quando sono passati quattro minuti l’Ungheria ancora è ferma a 0 punti. L’Italia, invece, ne mette 8 consecutivi e gli ospiti sono costretti a chiamare timeout. Al rientro dalla pausa gli azzurri continuano a pungere col pick and roll e la coppia Vitale-Biligha porta a +10 la squadra di Meo Sacchetti. L’Ungheria segna il primo canestro quando al termine del primo quarto mancano 4’25’’: un canestro forzatissimo di Jones, l’unico della sua partita. Una prestazione difensiva maiuscola per l’Italia. Dopo i primi 10’ di gara il risultato è 15-9
SECONDO QUARTO – I padroni di casa tornano in doppia cifra di vantaggio appena inizia il secondo periodo: Pippo Ricci infiamma Varese con una tripla di tabella, fortunosa ma efficace. Della Valle dalla linea dei tiri liberi porta a +15 gli azzurri e quando le squadre rientrano negli spogliatoi è 34-15: difesa eccellente nella prima parte di gara e solo sei punti segnati dagli ungheresi nel secondo periodo. Nonostante il 38% dal campo e il 2/8 da dietro l’arco, l’Italia è sopra di 19 punti.
TERZO QUARTO – Nella ripresa l’Ungheria prova a reagire ed è più aggressiva, ma la distanza tra le due squadre rimane la stessa. L’Italia non brilla in attacco, anche se continua a tenere alto il ritmo difensivo: Vojvoda e Benke sono gli unici che provano a scuotere gli ospiti. Ad ogni squillo degli ospiti, però, gli azzurri rispondono. Quando suona la sirena che sancisce la fine del terzo periodo il risultato è 52-33.
QUARTO QUARTO – Brooks segna il +21 ad inizio dell’ultimo quarto e l’attacco dell’Ungheria torna a faticare. La difesa azzurra è solida, compatta e impenetrabile. Abass, dall’altra parte del campo, entra in ritmo e punisce da dietro l’arco con due triple che danno ancora più sicurezza: la ciliegina sulla torta è la tripla di Filloy. Sugli spalti del palazzetto di Masnago la gente fa festa: l’Italia torna ai Mondiali dopo 13 anni. Meo Sacchetti è la guida di questa Nazionale, che manca all’appuntamento iridato dal 2006.
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