BOLOGNA – Il PalaDozza torna protagonista in Europa e la Virtus Bologna cerca una vittori necessaria per accedere alle semifinali di Champions League. La squadra di coach Djordjevic è costretta a rimontare gli otto punti di svantaggio subiti dal Nanterre nella gara d’andata, ma è anche reduce dalla brutta trasferta di Sassari in campionato. All’andata, contro i francesi, è finita 83-75: dunque per sperare di passare il turno è necessario vincere con uno scarto di almeno nove lunghezze.
PRIMO TEMPO – Taylor, Punter, Cournooh, M’baye e Kravic è il quintetto di partenza scelto da coach Djordjevic: Kravic e Cournooh firmano il primo parziale di 4-0, ma gli ospiti tornano subitot a contatto con il gioco da tre punti di Pallson. Il PalaDozza fa il suo lavoro: spinge a gran voce ogni azione d’attacco e rumoreggia quando il Nanterre ha palla tra le mani. I francesi soffrono in zona offensiva, trovando pochissimo il fondo della retina in tutto il primo periodo di gioco. Anche la Virtus, però, fa fatica in attacco: Chalmers perde tre palle in pochi minuti, ma il canestro sulla sirena di Punter dà nuova linfa a tutta Bologna, che chiude sul 17-12 i primi dieci minuti. Ad inizio secondo periodo la Virtus preme sull’acceleratore e firma un parziale di 12-2, allungando fino al 29-14, ma gli ospiti rialzano la testa grazie ai canestri di Pallson e Senglin, che riportano a contatto il Nanterre. Prima dell’intervallo arriva un altro allungo per Bologna: Aradori inizia a scaldare la mano e segna cinque punti consecutivi, poi Chalmers trova il fondo della retina da dietro l’arco. Quando le squadre rientrano negli spogliatoi il punteggio è 41-29.
SECONDO TEMPO – Taylor rientra in campo con il fuoco che arde negli occhi: segna i primi due in penetrazioni, il terzo e il quarto punto arrivano praticamente da terra e subito dopo ne arrivano altri due. Sono sei di fila e la Virtus Vola fino al +20 con il coast to coast di Punter. La squadra di coach Donnadieu si risveglia con la tripla di Senglin, ma la difesa dei padroni di casa è dura da superare. Konate e Palsson devono fare gli straordinari per riportare a galla il Nanterre e quando i francesi toccano il -12, Djorjdevic chiama il time out. Taylor chiude il quarto così come l’ha iniziato, con un tiro che trova il fondo della retina. Quando mancano gli ultimi dieci minuti Bologna è sopra di 14, +6 nel confronto diretto e 58-44 nel punteggio. Il PalaDozza è infuocato e M’Baye, dopo tre quarti di gara sottotono, sblocca le marcature del quarto quarto dopo quasi un minuto e mezzo. Risponde Palsson. M’Baye entra definitivamente in partita: sotto canestro conquista fallo e segna. Con il tiro libero supplementare sono cinque di fila. Time out francesi.
Juskevicius fa 3/3 dalla lunetta e tiene a galla i suoi. Nanterre torna a -2 nel risultato complessivo e M’Baye tira fuori i denti: recupera e schiaccia. Chalmers ruba un altro pallone e Cournooh arriva al ferro, la Virtus è sempre sopra di 14. Il clima è tesissimo: in campo e sugli spalti. Mancano tre minuti, il PalaDozza soffre ma accompagna Bologna a gran voce fino alla sirena. Il +7 nel doppio confronto arriva con il tap-in di Brian Qvale. Konate sbaglia dalla distanza dall’altra parte. Kravic spreca l’assist di Chalmers e Treadwell fa 0/2 dalla lunetta per Nanterre. Possesso fondamentale per la Virtus, ma la tripla di Punter viene sputata dal ferro all’inizio dell’ultimo minuto. Treadwell accorcia: Nanterre è a -5 nel complessivo e resta in attacco. Il PalaDozza trattiene il respiro. I francesi hanno ancora palla in mano a 34 secondi dal termine, ma con 1.4 sul cronometro dei 24. Lo schema è per la tripla di Juskevicius: il PalaDozza soffia la parabola sul ferro, che risputa fuori il tiro. Chalmers va in lunetta e fa 2/2. Bologna è a +7, Nanterre si arrende sul 73-58. Si spalancano le porte delle Final Four per la Virtus Bologna: l’avventura europea continua. L’appuntamento è il prossimo 3 maggio. Le altre qualificate sono AEK Atene, Anversa e Tenerife.
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