Zanetti Bergamo fermata dalla Pomì Casalmaggiore

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La Zanetti Bergamo ancora non si sblocca. Ospiti della Pomì Casalmaggiore, le rossoblù non riescono a invertire la rotta e lasciano la vittoria alle padrone di casa.

Primo set. La Zanetti comincia con Cambi in regia opposta a Smarzek, con le centrali Olivotto e Tapp e le schiacciatrici Courtney e Mingardi.Il libero è l’ex di turno, Imma Sirressi. Casalmaggiore risponde con Rahimova, Marcon, Radenkovic, Carcaces, Kakolewska, Mio Bertolo e il libero Spirito.
E’ un avvio in cui le rossoblù faticano a liberarsi delle scorie del debutto di pochi giorni fa. Casalmaggiore spinge con la centrale Kakolewska (5 punti, 80% in attacco) e con Carcaces e Rahimova e strappa il primo vantaggio.

Secondo set. Sotto 2-4 Bertini sostituisce Smarzek con Acosta. La Zanetti risale, rimane agganciata e sorpassa al 13-12. Il muro di Cambi e Olivotto per il 17-15 sembra aver messo sulla giusta strada le rossoblù, ma Marcon rimette tutto in parità. Si procede affiancati, Courtney tiene accesso l’attacco fino al break di Casalmaggiore, ancora una volta firmato Marcon, al 23-21. E’ lo stacco che porta al due a zero per la Pomì.

Terzo set. Si riprende con Acosta confermata in diagonale con Cambi. Le padrone di casa spingono per chiudere il match, Courtney tiene agganciata la Zanetti. Casalmaggiore stacca di nuovo al 16-11 e Carraro dà respiro a Cambi. La rotta non si inverte: una fiammata annulla tre palle match ma le padrone di casa arrivano a chiudere la partita al 25-23.

Ora due soli giorni per preparare la prossima trasferta: domenica c’è Novara-Zanetti.

Pomì Casalmaggiore-Zanetti Bergamo 3-0 (25-19, 25-21, 25-23)
Pomì Casalmaggiore: Mio Bertolo 1, Marcon 10, Radenkovic 2, Carcaces 10, Kakolewska 13, Rahimova 18, Spirito (L), Lussana, Bosetti. N.e. Gray, Arrighetti, Pincerato, Cuttino. Allenatore: Gaspari
Zanetti Bergamo: Smarzek 3, Olivotto 6, Courtney 13, Tapp 3, Mingardi 11, Cambi 1, Sirressi (L). Carraro, Acosta 6, Loda, Strunjak. N.e. Imperiali. Allenatore: Bertini
Arbitri: Rossella Piana e Giorgio Gnani

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