TORINO – La Serbia rifila una lezione (3-0) all’Italia all’esordio della Final Six e fa tornare gli azzurri con i piedi per terra. I ragazzi di Blengini hanno pagato più del previsto la tensione per l’alta posta in palio. Irriconoscibili in attacco (37% di realizzazione con appena 13 punti in due per Zaytsev e Juantorena), discontinui in ricezione e impacciati sotto rete, hanno finito per andare in confusione in tutti e tre i set consentendo a Atanasijevic e compagni di portare a casa un successo fondamentale che vale mezzo piede in semifinale.
AZZURRI MAI IN PARTITA – Non c’è stata storia. L’Italia ha avuto un solo sussulto d’orgoglio, sul finire del secondo set, quando da -4 (13-17) è risalita -1 (18-19) presa per mano da Anzani. Ma è stato un fuoco di paglia. La Serbia, devastante al servizio (10 ace contro 1), e lucida nelle scelte in attacco ha finito per trovare sempre il modo per andare a segno con le schiacciate di Atanasijevic (il migliore in campo con 19 punti), Kovacevic (11) e Ivovic (10) e i primi tempi di un immarcabile Lisinac (10). L’unico alla fine a salvarsi è stato Mazzone, autore di 11 punti, frutto di 6 veloci e 5 muri. Per gli azzurri sarà bene cancellare questa partita in fretta. Venerdì sera (ore 21.15) c’è la decisiva sfida con la Polonia: solo una vittoria potrebbe riaprire la porta per le semifinali.
GIANNELLI: NON SIAMO RIUSCITI A TROVARE CONTROMISURE – Simone Giannelli rende onore agli avversari: “Hanno disputato una partita bellissima. Noi nel secondo set abbiamo provato a tornare sotto, ma la loro battuta ci metteva in difficoltà e non siamo stati lucidi in fase di cambio palla. Le nostre colpe sono di non essere riusciti a trovare alcuna soluzione a questi problemi. Loro stanno giocando bene, ma forse noi dovevamo pensare di più a far le cose meglio, tanto non c’era modo di fermarli. Adesso aspettiamo di conoscere il risultato di domani, poi penseremo alla Polonia con cui cercheremo di fare del nostro meglio”. Deluso Osmany Juantorena: “Purtroppo siamo incappati in una brutta serata, abbiamo giocato la peggior pallavolo proprio nel momento più bello. Eravamo un po’ nervosi all’inizio, ma dopo non siamo mai riusciti a rientrare in partita. Merito a loro che hanno giocato una grandissima pallavolo. Hanno giocato bene in tutti i fondamentali, gli è funzionato tutto a meraviglia. Se giocano così vincono il Mondiale”.
ITALIA-SERBIA 0-3 (15-25, 20-25, 18-25)
Italia: Mazzone 11, Giannelli, Juantorena 4, Anzani 4, Zaytsev 9, Lanza 5, Colaci (L). Baranowicz, Candellaro, Maruotti 1. Non entrati: Randazzo, Rossini (L), Cester, Nelli. All. Blengini.
Serbia: Ivovic 10, Lisinac 10, Atanasijevic 19, Kovacevic 11, Podrascanin 5, Jovovic 1, Rosic (L). Non entrati: Okolic, Katic, Petric, Krsmanovic, Luburic, Majstarovic, Kostic. All. Grbic.
Arbitri: Zenovich (Rus) e Liu (Chn).
Spettatori: 11.700, incasso 282.900 euro
Durata set: 24′, 30′, 28′
 
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