TORINO – Dopo il ko di ieri con la Serbia, spiacevole primo passo in terra torinese, quella in cui sarà assegnato il titolo mondiale di pallavolo maschile, il destino dell’Italia non dipende esclusivamente dalle mani degli azzurri. La sfida tra Serbia e Polonia nella seconda giornata decreterà la difficoltà della ‘missionè di Giannelli e compagni, crollati ieri per 3-0 al cospetto di una squadra, quella allenata da Nikola Grbic, semplicemente perfetta.
Simone Giannelli, deluso per il ko di ieri?
“Deluso no, direi più triste. Perché siamo una squadra forte e non siamo riusciti a mettere in campo quello che sappiamo fare. Anche un po’ incazzati, perché non siamo riusciti a rientrare in partita. Dobbiamo resettare e vedere cosa non è andato ieri. Sperando in un risultato favorevole, tra virgolette”.
Alcuni hanno parlato di un calo mentale, concorda?
“Abbiamo perso una partita contro una squadra che ha giocato meglio di noi, ci spiace tantissimo, ci abbiamo provato e abbiamo fatto degli errori. Ma loro hanno disputato una grande partita, purtroppo per come è andata, ieri è stato giusto così”.
Quale risultato si aspetta stasera in Serbia-Polonia?
“Speriamo in un risultato favorevole, ci sono tanti incastri che possono permetterci di essere tranquilli e di giocarci le nostre chance con la Polonia. Altri sono più difficili, ma tutto passa dalle nostre mani domani e speriamo di fare una grande partita”.
Quale aspetto dovete migliorare?
“Dobbiamo giocare meglio a pallavolo, sembra semplice ma è così. Abbiamo commesso errori che non abbiamo mai fatto. Questo in una finale a sei, dove tutte le squadre sono fortissime, lo paghi. Abbiamo provato di tutto, ma quando l’avverserio gioca meglio non riesci a entrare in partita, anche se a livello mentale ci provi. Ma credo che il risultato è dipeso dalla qualità delle nostre giocate”.
La partita più brutta in nazionale che si ricordi?
“No, non è stata la partita più brutta. Perso altre volte per 3-0. Avevamo avuto l’occasione di tornare in partita ma per qualche errore banale ci sono scappati via”.
Cosa si devono aspettare i tifosi italiani domani?
“Una reazione sicuramente, non vediamo l’ora di rientrare in campo per mangiare il pallone, gli avversari e il campo, senza ombra di dubbio. Abbiamo avuto poche difficoltà durante il torneo, abbiamo giocato bene ma perso con la Russia quando eravamo già qualificati. Dobbiamo mettere in campo tutto quello che ci rimane. Se abbiamo perso 3-0 significa che qualcosa dobbiamo aggiungere al nostro gioco o forse non siamo riusciti a mettere in campo quanto messo nelle altre partite. Demerito nostro e merito loro”.
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