FIRENZE – Da Roma a Firenze: l’Italvolley è nel capoluogo toscano dove giovedì sera affronterà il Belgio per dare seguito all’ottimo esordio nel Mondiale dopo il 3-0 al Giappone di domenica scorsa. Coach Blengini però non si fida della squadra allenata da coach Anastasi: “Loro hanno ottimi giocatori, esperti e abituati a partite importanti per obiettivi importanti. Deroo è il migliore. Dovremo essere umili e determinati”.
“UNA GARA ALLA VOLTA” – “Molti giocatori delle nazionali principali, non solo europee, li conosciamo e ci conosciamo tutti – ha aggiunto Blengini nella conferenza stampa di Firenze -, nel senso che il campionato italiano presenta, e ha presentato, la maggior parte dei giocatori avversari che ritroviamo nelle migliori squadre europee e mondiali. Non ci sono molte sorprese per affrontare alcune squadre”. Il coach azzurro preferisce evitare proclami: “Non sappiamo dove potremmo arrivare. A voi stampa piace sempre trovare e fare una graduatoria, una classifica, fissare degli obiettivi numerici, ma il nostro obiettivo, sin dal primo giorno, era quello di migliorare alcuni aspetti che avevamo identificato per rendere il nostro gioco migliore e più competitivo. Quella contro il Belgio, così come quella vinta contro il Giappone, è una delle tante partite che vogliamo fare in questo mondiale. Dobbiamo essere consapevoli delle grandi difficoltà che incontreremo in ogni partita. Quindi, una gara alla volta, un giorno alla volta, e mantenersi sempre ultra focalizzati sulla quotidianità sul punto di vista tattico sul prossimo avversario”.
JUANTORENA: “NON SIAMO FAVORITI” – “Sarei un bugiardo se dicessi che partiamo favoriti, ma questo è un vantaggio perché sappiamo che possiamo affrontare tutte le squadre e giocarcela alla pari”. Così Osmany Juantorena a due giorni dalla prima sfida contro il Belgio. “Siamo lo stesso gruppo di Rio. Abbiamo creato un’identità e siamo più maturi e consapevoli di quello che possiamo fare”, aggiunge il 33enne schiacciatore cubano che torna poi sulla vittoria di domenica scorsa a Roma contro il Giappone: “Io sono un ragazzo fortunato perché farsi raccontare certe cose da qualcuno le puoi sempre immaginare, ma viverle è una cosa pazzesca. Sono fortunato ad aver inaugurato un Mondiale davanti al presidente della Repubblica Mattarella e sono molto contento di averlo fatto. Sono delle emozioni e delle cose che si sentono solo essendo lì, in quel momento. Nel primo set contro il Giappone ero troppo emozionato, e non riuscivo a capire cosa mi stava succedendo. Strada facendo mi sono un po’ più concentrato ed alla fine è andata molto bene”. Dal passato al futuro: giovedì c’è il Belgio. “Mi aspetto una partenza migliore, anche perché non possiamo permetterci di iniziare male ogni volta perché poi e’ dura, e dopo diventa molto più difficile recuperare. Loro sono allenati da Anastasi che conosce bene la Nazionale italiana e forse avrà qualche vantaggio rispetto agli altri ct, ma noi siamo consapevoli di questa cosa. Loro ci hanno già fatto soffrire in passato, ci abbiamo anche perso quindi sappiamo che sarà un avversario difficile”.
ZAYTSEV: “OBIETTIVO MILANO” – Lo “Zar” Igor Zaytsev punta già Milano: “C’e’ voglia di non lasciare punti per strada, di arrivare al secondo girone a Milano a pieno punti: non sarà facile, ma è il nostro obiettivo in questo momento”. Una battuta su Anastasi: “Il loro allenatore è abbastanza scarso e questo è il nostro punto di vantaggio (ride, ndr). Scherzi a parte li conosciamo bene, sono una nazionale che gioca bene, e stanno cercando di crescere. Da quando si sono affacciati ad arrivare a conquistare medaglie a livello europeo hanno mantenuto quel livello molto alto e saranno un avversario ostico”. Chiusura sulle sue condizioni: “Mentalmente mi sento indubbiamente carico e pronto, fisicamente anche, tecnicamente posso fare sicuramente di meglio. Sono sempre stato e sempre sarò molto critico con me stesso quindi si può fare sicuramente meglio”.
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