Inizio stagione da protagonista per Valentina Diouf, in uno dei paesi cardine del mondo del volley, ovvero il brasile, dove l’ex farfalla sembra rinata. Con il suo Bauru la pallavolista italiana ha infatti vinto il campionato paulista mettendo a segno moltissimi punti, ben 20 nella finale contro l’Osasco, proponendosi per un nuovo ruolo in nazionale, anche se l’opposta titolare, Paola Egonu, è ancora distante.
Con gli occhi puntati alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020, Valentina sogna, giustamente, di poter rientrare nel giro azzurro, e se la forma è quella che sta dimostrando in Brasile per Mazzanti potrebbe rappresentare un’arma in più, magari quella ciliegina sulla torta, formata da Malinov e compagne, che è mancata per poter raggiungere il gradino più alto del podio agli ultimi mondiali.
Con il possibile ritorno, se continua su questi livelli, di Valentina Diouf in nazionale, la domanda sorge spontanea, quest’ultima potrà coesistere con Paola Egonu in attacco? Si tratta di una bella domanda a cui solo il coach Mazzanti saprebbe rispondere. Nel corso del premondiale abbiamo potuto vedere Ortolani come opposto con Egonu banda, soluzione che è stata molto gradita dal pubblico, che ama tantissimo la Ortolani, e che ha portato buonissimi risultati. Per poter far coesistere le due campionesse si potrebbe adottare una eguale strategia di gioco, che vedrebbe come opposto la Diouf e banda la Egonu, per un attacco che almeno sulla carta, statistiche alla mano, potrebbe essere stellare.
Se a tutto questo aggiungiamo anche la crescita esponenziale della Palleggiatrice Alessia Orro, che darebbe modo alla Malinov di rifiatere, e il tutto fosse condito da un’intesa in attacco tra le pallavoliste citate, il gioco è fatto, e l’Olimpiade potrebbe diventare veramente una cosa italiana. stellare.
Se a tutto questo aggiungiamo anche la crescita esponenziale della Palleggiatrice Alessia Orro, che darebbe modo alla Malinov di rifiatere, e il tutto fosse condito da un’intesa in attacco tra le pallavoliste citate, il gioco è fatto, e l’Olimpiade potrebbe diventare veramente una cosa italiana. Staremo a vedere come il coach Mazzanti si comporterà con Diouf e Orro, due pallavoliste che non hanno partecipato al mondiale in Giappone ma che in questa stagione stanno facendo parlare di loro ogni addetto alla pallavolo.
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