Foto: sirsafety.com
Di Redazione
In casa Sir Safety Perugia c’è preoccupazione in merito alla questione legata al restyling del PalaBarton, filtra infatti pessimismo dopo l’incontro tenutosi tra alcuni esponenti del Comune di Perugia ed i dirigenti del club.
Il Presidente Sirci tuona: “Abbiamo le spalle larghe ed i titoli dalla nostra per reggere i palcoscenici di una città come Roma che è ancora più importante di Perugia, vi sorprenderò ed in modo amaro“, questo il pensiero del numero uno della Sir Safety rispetto ad una querelle che va avanti ormai da mesi se non da qualche anno.
Tutto ruota intorno alla definitiva opera di ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento dell’impianto di Pian di Massiano che dovrebbe costare intorno al milione e duecentomila euro con la Regione che sarebbe disposta a versare circa 500-600.000 euro mentre il resto dovrebbe essere coperto dal Comune. Ci sarebbe la volontà di rendere retrattili tutti i settori, oltre alla sostituzione dell’impianto di illuminazione, l’ammodernamento dell’impianto caldaia e il consolidamento del soffitto. “Onestamente non vedo tutta questa voglia nel voler dare un’accelerata ai lavori. Mi è dispiaciuto prendere atto del fatto che all’incontro di venerdì non abbia partecipato l’assessore allo Sport, Emanuele Prisco. Sono preoccupato – precisa Sirci – Ho provato a pensare sempre in modo positivo ma l’ottimismo adesso comincia a venire meno. All’interno del palazzetto è stata montata una tribuna che mi viene da definire pollaio dove tutti stanno attaccati. Fino ad ora ci siamo accontentati ma così non si pub più andare avanti“.
Sirci poi continua approfondendo le tempistiche dei lavori: “Se per una tribuna retrattile che ancora non abbiamo visto abbiamo dovuto aspettare due anni e mezzo, per il restyling completo del palazzetto e la relativa estensione quanto dovremo attendere? 10 anni? La mia sensazione è che alla base di tutto non ci sia una volontà pratica più che politica per fare in modo che il PalaBarton assuma finalmente un aspetto degno di una città come Perugia. Per fortuna la Regione è disposta a coprire l’investimento mettendoci la metà circa. Per certi versi, invece, da parte del Comune non vediamo un grande sforzo. Voglio ribadire che i playoff 2019 non li faccio in una tribuna pollaio ed in un palazzetto in cui non ci saranno 5.000 persone“.
«Non so come andrà a finire — ha concluso Sirci – dico solo che se Perugia non risponde, Sirci se ne va. Questa squadra ha le spalle larghe per affrontare palcoscenici di città molto più importanti, città capitali». Suona come un ultimo messaggio di avviso quello del massimo dirigete bianconero.
(Fonte: Corriere dell’Umbria – Il Messaggero)
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