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Dopo aver assegnato all’Azimut Leo Shoes Modena il primo trofeo della stagione con la Supercoppa, la Lega Maschile si ritrova a Ravenna per la prima battuta della nuova stagione e la Consar Ravenna infligge una sconfitta pesantissima, 3-0 (25-16, 25-14, 25-15) alla Revivre Milano.
Due squadre quasi completamente nuove e con molti motivi interessanti da una parte e dall’altra della rete: ma mentre Ravenna mantiene quasi tutte le premesse e le promesse della vigilia, c’è ben poco da salvare nell’esordio della squadra di Giani, impalpabile al servizio, imprecisa in ricezione e solo raramente efficace in attacco. Ravenna è davvero impressionante, un bel modo di ringraziare gli oltre mille abbonati (record assoluto per la Robur Costa) e per convincere altri a continuare a seguire una bella squadra, incisiva e davvero piacevole. Spicca la potenza del lussemburghese Rychlicki che viene servito con costanza e con continuità trovando punti sempre garantiti ma soprattutto l’autorevolezza di Saitta al palleggio e la concretezza di Verhees al centro. Una squadra quasi perfetta il cui unico difetto è stato giocare contro una Milano troppo brutta e imprecisa per essere considerata un avversario autorevole.
Nel primo set la differenza tra le due squadre emerge immediatamente: a Milano non entra nemmeno un servizio, a Ravenna riesce tutto e quando i romagnoli si portano avanti la Revivre è assolutamente incapace di trovare un segnale di reazione. Muro e battuta e un Rychlicki devastante atterrano Milano che crolla nel finale.
La reazione che ti aspetti non arriva nel secondo set, anzi… Ravenna offre percentuali ancora più significative dimostrandosi una squadra assolutamente in grande condizione rispetto a Milano che, a onor del vero, ha trovato alcuni giocatori soltanto nella parte conclusiva del ritiro pre-stagionale. Copione praticamente identico: non appena i romagnoli trovano l’inerzia di un vantaggio il gap aumenta e si fa ad ogni turno di battuta più ampio per diventare abissale.
Terzo set ancora più umiliante per Milano che resta aggrappata al punteggio fino al quattordicesimo scambio, poi crolla: arrivano due ace del solito Rychlicki e di Poglajen, anche lui molto brillante, quindi i muri di Verhees, e sempre su un muro il match si chiude dopo un’ora e mezza scarsa di gioco.
Difficile pensare che potesse finire così, con margini tanto ampi ma Ravenna dimostra che dopo la splendida gestione di Soli, costruita sull’asse Buchheger-Orduna (tutti passati alla Vero Volley Monza), la storia può proseguire con altre soddisfazioni.
Consar Ravenna-Revivre Milano 3-0 (25-16, 25-14, 25-15)
Consar Ravenna: Russo 2, Rychlicki 18, Di Tommaso NE, Poglajen 9, Raffaelli 7, Saitta 2, Verhees 11, Goi (L), Argenta NE, Elia NE, Smidl 1, Marchini NE, Lavia NE. Allenatore Gianluca Graziosi.
Revivre Milano: Abdel Aziz 6, Hoffer (L) NE, Basic NE, Kozarmenik 5, Izzo NE, Sbertoli 2, Tondo, Maar 9, Gironi NE, Piano NE, Bossi 7, Clevenot 8, Pesaresi (L) NE. Allenatore Andrea Giani.
Arbitri: Stefano Cesare e Ubaldo Luciani.
Spettatori: Pala DeAndrè, 2000.
Set Timing: 24’, 24, 25’. Total Time: 1.13’.
Ace: 11-1
Muro: 14-7
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