Piacenza e le possibilità di ripartire dalla A2

Di Redazione

Piacenza e la serie A2, ancora c’è una speranza. Secondo il quotidiano Libertà,  Elisabetta Curti della Gas Sales di Alseno e Gian Paolo Ultori, che sta seguendo la vicenda su incarico del sindaco Patrizia Barbieri, continuano a lavorare affinchè questa fumata bianca possa arrivare.

Le possibilità arrivano anche dal fatto che la Lega Pallavolo, al fine di poter permettere la costruzione di una nuova società e acquisire il titolo sportivo per giocare in A2, ha concesso ancora qualche giorno al club piacentino. Contatti in tal senso sono già stati presi con una società laziale che rinuncia alla serie A2 ed anzi, si sarebbe già arrivati ad un accordo di massima.

“I documenti per creare una nuova società – ha sottolineato ieri Elisabetta Curti – sono pronti, ma l’appuntamento con il notaio è stato posticipato anche perché costituiremo la nuova società una volta che avremo raggiunto la copertura del budget. Vogliamo partire bene e per farlo bisogna avere la copertura finanziaria».

Qualcosa si starebbe iniziando a muoversi:
“Vogliamo che Piacenza giochi in A2 – ha sottolineato la Curti e faremo di tutto per riuscire nell’intento. Ci sono venute a mancare delle risorse economiche all’ultimo momento, Giglio e la Banca di Piacenza sono al nostro fianco oltre ad altri piccoli, ma comunque utili ed importanti sponsor. Stiamo lavorando perché vogliamo partire da solide basi, vogliamo un programma che duri nel tempo, avere qualche giorno in più è tanta manna visto che in paio di giorni era impossibile coprire il budget che ci è venuto a mancare all’improvviso”.

L’impressione, secondo Libertà, è che si possa arrivare ad una svolta positiva in tempo utile. Nonostante tutto e tutti. Una serie A2 che, ricordiamo, nella prossima stagione dopo la riforma dei campionati condivisa con la Federazione e approvata dalla Lega Pallavolo, vedrà al via 28 club. Una sola promozione in Superlega, due retrocessioni in B, sette promozioni dalla B.