Di Redazione
C’è aria di soddisfazione in casa Sir dopo l’acquisto (contratto biennale) di Pippo Lanza da Trento. Intanto, perché così si risolve il problema degli italiani in campo e si libera il posto nello starting seven a Marko Podrascanin. E poi, ovvio, per il valore del giocatore ora impegnato con la Nazionale alla Nations League.
“Lanza è stato l’oggetto del desiderio di tutto lo staff tecnico – spiega il presidente Gino Sirci -, lo volevano tutti: allenatore, direttore sportivo, direttore generale e direttore tecnico. Ma lo volevano anche noi che lo inseguivamo ormai da qualche anno. Credo che possa essere la persona giusta al posto giusto e qui da noi possa fare davvero bene. Non sono molti gli italiani di peso in circolazione, Lanza è sicuramente uno di questi”.
Che intende dire?
“Che ci sono si e no cinque giocatori italiani che fanno la differenza in questo momento in Superlega. Mi riferisco a Zaytsev, a Juantorena, a Colaci, a Giannelli e per l’appunto a Lanza. E non so se avete notato che due di questi 5 sono nostri, sono della Sir, senza considerare poi il colpaccio che abbiamo messo a segno: Wilfredo Leon. Se gli italiani… spostano, il cubano apre le montagne“.
QUESTIONE RUSSELL – Ma se l’arrivo di Lanza risolve un problema, ce n’è comunque ancora un altro ancora in ballo. Aaron Russell, l’americano di Perugia è sotto contratto con la Sir ma a questo punto non ha più spazio con la casella degli stranieri ormai colma. La Sir ha provato a venderlo a Trento in quello che doveva essere lo scambio che portava Lanza in Umbria e, per l’appunto Russell in Trentino. L’operazione fortemente caldeggiata da Angelo Lorenzetti alla disperata ricerca di qualcuno che metta giù palloni (dopo la stagione insipida di Vettori e un Kovacevic sempre molto umorale) ha trovato però la resistenza di Diego Mosna per via dell’ingaggio di Russell, ritenuto eccessivo per le casse sociali trentine. Per questo, alla fine, Sirci ha tagliato la testa al toro, ha convinto Lanza a venire in Umbria a titolo definitivo e ha sganciato le due operazioni che non seguono più un percorso comune. Ora, però, va risolto il rebus Russell. Cina e Giappone offrono soldi veri al giocatore e alla Sir detentrice del cartellino dell’americano e desiderosa di fare cassa dopo gli esborsi notevoli per Leon e il capitano Diatec. Anche perchè l’arrivo del Pippo trentino non blocca il mercato Sir ancora bisognoso di un’altra pedina. Detto della promozione di Ricci a centrale a fianco di Podrascanin manca comunque un terzo giocatore nel ruolo. Il prescelto, alla fine, era Aimone Alletti di Piacenza, ma i costi (tra parametro e ingaggio) consigliano prudenza perchè sforerebbero i 100 mila euro. Ecco, allora, la scelta di un giovane che fa contenere la spesa e consente comunque di guardare al futuro con qualche speranza in più: da qui il nome di Alex Erati, 24 anni, della Agnelli Bergamo in serie A2. Ma attenzione all’ultima ora: attenzione a un possibile ritorno di Trento su Russell. Le parti sono tornate a parlare e si sono avvicinate di molto. L’ultima soluzione porta l’americano in Alto Adige e se il club gialloblù non intende pagare Perugia deve comunque indennizzare casa Sir che si priva di un giocatore sotto contratto. Come? Con Gianluca Galassi, centrale classe 1997 di Mezzocorona che torna a Trento dopo le ottime cose fatte vedere a Milano. E Trento lo può girare a Perugia…
(Fonte: Corriere dell’Umbria)
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