Di Redazione
Nel quarto round della Volleyball Nations League la nazionale italiana femminile ha sconfitto la Serbia 3-2 (19-25, 25-21,25-21, 18-25, 15-13), al termine di una lunga battaglia. Un successo preziosissimo per le ragazze di Davide Mazzanti, soprattutto in chiave qualificazione alla Final Six: la nazionale tricolore si trova ora in 8a posizione (5 vittorie e 17 punti).
Il match ha visto le due formazioni alternarsi al comando: nel primo set è stata la Serbia a imporre il proprio gioco per poi cedere il testimone all’Italia nel secondo e terzo, vinto dalle azzurre con una grande rimonta. L’inerzia è tornata a favore della Serbia nel quarto parziale e così la sfida si è decisa giustamente al quinto set. Nel tie-break l’Italia si è dimostrata più squadra e con organizzazione di gioco e carattere si è andata a prendere la meritata vittoria.
Come formazione iniziale il ct tricolore ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Pietrini e Bosetti, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro. Se le serbe hanno dovuto rinunciare alla Mihajlovic, le non perfette condizioni fisiche di Sylla e in parte di Guerra hanno privato Mazzanti di due elementi importanti.
Tutto in salita l’inizio per l’Italia, la battuta delle serbe ha messo in difficoltà la ricezione azzurra e le vice campionesse olimpiche sono balzate al comando (4-8). La nazionale tricolore ha faticato a trovare ritmo, e complici diversi errori ha perso ulteriormente terreno (9-16). Per cambiare l’inerzia Mazzanti ha tentato diverse sostituzioni, dentro: Mingardi, Cambi e poi anche Guerra. Con il passare del gioco le azzurre hanno mostrato segnali di crescita, senza tuttavia poter impensierire le avversarie (19-25).
Diverso il copione nel secondo parziale, l’Italia si è subito scossa e grazie al servizio di Pietrini ha staccato le avversarie (9-6). Il muro azzurro ha iniziato a frenare la potenza di Boskovic, rallentando l’attacco delle serbe (13-8). Malinov si è affidata spesso a Egonu e Pietrini che sono andate a segno con buona continuità (14-11). Nonostante le difficoltà le serbe sono riuscite ad accorciare (22-19), ma le azzurre sono rimaste lucide e hanno chiuso sul (25-21).
Nella terza frazione l’Italia è tornata in sofferenza, mentre le avversarie hanno bersagliato la ricezione azzurra (6-10). In un primo momento le ragazze di Mazzanti sono rientrate, ma la nuova accelerata serba ha mandato sotto Malinov e compagne (13-18). Spalle al muro le azzurre hanno tirato fuori tutte le proprie qualità e sull’ottimo turno in battuta di Lubian hanno costruito una bellissima rimonta. La coppia Danesi-Egonu ha sbarrato la strada ripetutamente a Boskovic, incapace di mettere palla a terra (14-18). Senza la principale opzione le serbe si sono letteralmente bloccate, non riuscendo a passare nemmeno al centro (19-19). Spinte dalla grande rimonta Egonu e compagne non si più fermate e sulle ali dell’entusiasmo hanno portato a termine il sorpasso (25-21).
Combattute le prime fasi del quarto set, Egonu da una parte e Boskovic dall’altra hanno guidato le squadre sull’ (11-11). Le azzurre hanno pagato a caro prezzo alcuni errori gratuiti, mentre la Serbia ne ha approfittato per passare al comando (13-17). Una volta sotto l’Italia non ce l’ha più fatta a rientrare e si è dovuta arrendere (18-25).
Nel tie-break le ragazze di Mazzanti hanno stretto la marcatura su Boskovic, gestendo molto bene la fase di contrattacco (6-4). Con carattere le azzurre hanno resistito al tentativo di rimonta finale delle avversarie e poi Egonu ha chiuso sul (15-13).
(Fonte: comunicato stampa)
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