Mondiali Volley 2018.. Italia-Russia 2-3. Cominciano bene gli azzurri che nel primo parziale dimostrano da subito grande reattività e passano ,senza troppo problemi, in vantaggio sulla Russia apparentemente in letargo,che risponde ma non convince.Cercano di imporre scambi intensima l’Italia non cede, rimane in vantaggio e vola così il primo set, chiuso da Mazzone. (25-19)
Ci illudiamo però che la Russia rimanga per sempre in letargo. Iniziano bene gli azzurri nel secondo set ma la Russia sale in cattedra e impatta. Tutto da rifare nel terzo parziale : l’Italia di inizio partita non sembra più la stessa. Nonostante i primi punti giocati con più equilibrio ,vediamo ancora una volta la Russia spiccare il volo e andare lontano tra muri invalicabili e il servizio impeccabile di Muserskiy che crea grossi problemi in ricezione.Gli azzurri cercano di rispondere con grinta ,lottano con le unghie e con i denti ma c’è poca continuità e i giganti russi sembrano irraggiungibili.Calma e sangue freddo: rimaniamo aggrappati al set e sembriamo avvicinarci dopo la pressione al servizio di Zaytsev e Juantorena ritrovato, ma questo non basta per riprendersi il set che va ai russi.(25-21)
La Russia ha costruito una rimonta pazzesca e ora vuole prendersi il quarto set senza troppe incertezze. Inizio in sordina per gli azzurri ,mentre gli avversari sono veloci ,agili : la pressione in casa si fa sentire.Continuano i problemi in ricezione ,ma l’Italia dice basta.Il forum di Milano si infuoca ,gli azzurri ritrovano la carica giusta, servono bene con Maruotti e recuperano gli avversari.Si inizia a martellare di nuovo e il set è nostro: l’iniezione di fiducia che serviva per affrontare con positività il tie-break.(25-19)
Ultima chiamata per l’Italia:la Russia vuole mettere il sigillo per entrare nella final six,dato che rischia di non farne parte, noi invece già abbiamo il posto garantito, ma non ci adagiamo sugli allori e combattiamo da eroi fino all’ultimo tocco.Ancora una volta all’insegna del testa a testa il quinto e decisivo set: i nostri sono determinati,ma la “cattiveria” spropositata dei russi li porta ad ottenere il mini break per 8-6.Alla fine l’Italia si arrende ai giganti avversari che portano a casa il tie break con 15-11.
Testa,cuore, e tanta passione per un squadra che dimostra partita dopo partita che sognare si può anche se si perde. Una sconfitta a testa alta, dato che ancora una volta gli azzurri si dimostrano capaci di un gioco di squadra coeso,sempre teso al bene del gruppo,e alla risoluzione di momenti critici con una determinazione devastante.Basta,che dopo essersi avviluppati come degli dei per scagliare i fulmini di Zeus nella metà campo avversaria,tornino con i pieni ben saldi a terra.È giunta l’ora della final six e dopo questo match pieno di emozioni non ci resta che aspettare e continuare a sognare con loro nella prossima partita di domenica contro l’Olanda.
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