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Quando si sente pronunciare il nome “Julio Velasco” non si può non tornare indietro con la memoria e pensare alla Nazionale maschile italiana degli anni ’90 con la “generazione di fenomeni”, che di Mondiali ne ha vinti tre consecutivi, ’90, ’94, ’98 (anche se in quest’ultimo il coach era Bebeto). Anni d’oro per la pallavolo italiana e adesso che l’Italia è impegnata in questi Mondiali, i paragoni sono inevitabili, ma Velasco non ci sta e dice basta, come raccontato dal quotidiano ““.
«». Lo ha detto il c.t. della Nazionale argentina di pallavolo, Julio Velasco, rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto quanto manchi all’attuale Nazionale italiana per raggiungere il livello della sua Italia, vincitrice fra l’altro di due Mondiali nel 1990 e nel 1994.
« – ha proseguito Velasco – ».
E a chi gli ha chiesto se senta sensazioni particolari disputando il Mondiale di pallavolo maschile in Italia, paese al quale lui è molto legato, Velasco ha risposto: «».
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