Conferenza stampa oggi pomeriggio al PalaBarton per il centrale della Sir Safety Conad Perugia Marko Podrascanin che ha risposto alle domande degli organi di informazione presenti sulla sfida che attende sabato i Block Devils all’AGSM Forum di Verona dove Perugia sfiderà la Calzedonia per l’anticipo della prima giornata di Superlega. Questi i passaggi più significativi della conferenza stampa.
“Sabato sera a Verona sarà un test molto importante per noi. La Calzedonia è migliorata molto rispetto allo scorso anno, ha due schiacciatori iraniani molto forti, un opposto di alto livello come Boyer e due centrali affidabili come Birarelli e Solè. Per quanto ci riguarda, come squadra siamo sicuramente in crescita e sulla strada giusta dopo la Supercoppa. Domenica scorsa contro Latina abbiamo fatto una bella partita, la cosa importante però è soprattutto che si vedono miglioramenti in ogni allenamento. Il trittico Verona-Trento-Civitanova? Ancora credo sia presto per fare discorsi di classifica. Ora andiamo a Verona, poi penseremo a Trento e poi a Civitanova. Per la squadra adesso è importante lavorare e crescere”.
Podrascanin ha poi spaziato su vari argomenti, partendo dalla squadra.
“Dobbiamo sempre guardare la nostra parte del campo ed il lavoro che facciamo quotidianamente e sono molto soddisfatto di come ci stiamo allenando. Dove possiamo crescere? Credo che siamo tra le più forti squadre in battuta. In Supercoppa siamo stati fallosi, già contro Latina abbiamo potuto vedere che quando battiamo bene diventa difficile per tutti contro di noi”.
Un passaggio Potke lo ha dedicato ad alcuni suoi compagni di squadra.
“I miei compagni di reparti Galassi e Ricci sono due ragazzi tra i più talentuosi in Italia, non hanno paura di chiedere e di provare qualcosa di nuovo e credo che con il nostro sistema di gioco possono migliorare ancora tanto. Leon? Lo conosciamo tutti, così come Lanza. Siamo fortunati ad averli con noi. Mi hanno sorpreso positivamente Seif ed Hoogendoorn”.
La chiusura Podrascanin la concede la dedica ad obiettivi di squadra e personali.
“Vincere è sempre difficile, ma rivincere lo è ancora di più. Il campionato italiano è il più difficile del mondo, basta pensare che da 14 anni in Italia una squadra non vince lo scudetto per due anni di fila. Noi quest’anno ci proveremo. Poi c’è la Champions… ho giocato due finali, altre due volte sono arrivato terzo. È un trofeo che mi manca. Leon ha vinto le ultime quattro (sorride il Potke, ndr) a magari mi può dare una mano”.
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA
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