Di Roberto Zucca
Lo scorso anno è stato quello della maturità, acquisita e dimostrata attraverso un processo che lo ha portato ora a vivere l’anno della responsabilità. Luigi Randazzo si prepara a vivere la seconda stagione a Padova con la consapevolezza che l’asticella nei confronti delle sue performance si è notevolmente alzata:
Lo scorso anno è arrivato a Padova con il chiaro obiettivo di giocare.
Prima avversaria, proprio la sua ex squadra, Civitanova. Sente ancora il peso della sfida?
Più volte durante l’anno ha dimostrato che di questa Padova si è proprio infatuato.
Pochi giorni fa l’eliminazione della sua nazionale dal Mondiale. Effetto delusione passato?
C’è stata secondo lei un’eccessiva pressione sul fatto che l’Italia dovesse vincere questo Mondiale?
Che effetto le ha fatto la popolarità di quelle settimane?
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