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La Nazionale femminile torna a giocarsi il primo posto in un Mondiale dopo sedici anni, da quel 2002, quando le azzurre a Berlino vinsero la medaglia d’oro in finale. L’Italia batte in semifinale le campionesse olimpiche della Cina e domani affronterà la Serbia.
Una vittoria meritata per quello fatto vedere fino ad oggi dalle azzurre, che si sono costruite strada facendo questo bel risultato. Un successo frutto del gioco di squadra anche se Egonu, come sempre, è stata la “mattatrice” del match con 45 punti (39 attacchi, 1 muro e 5 ace). Un applauso a tutte le azzurre perché la pallavolo è un gioco di squadra e se non funziona il team un singolo poco può contro gli avversari, specialmente contro una compagine come la Cina.
Starting Six Italia: Malinov, Chirichella (C), Danesi, Bosetti, Sylla, Egonu, De Gennaro (L).
Starting Six Cina: Yuan, Zhu (C), Gong, Zhang, Ding, Yan, Wang (L).
1° SET: Le ragazze “terribili” approcciano bene il match, con la grinta giusta e lo sguardo giusto. Le azzurre infatti si portano subito avanti sul +3 al primo time out tecnico con Egonu e grazie ad una buona correlazione muro – difesa. Al rientro in campo sono ancora Chirichella e compagne a tenere in mano le redini del gioco incrementando il vantaggio sul 16-11 alla seconda sospensione. Lang Ping cerca di mescolare le carte in tavola ma un’Italia attenta a muro, precisa in attacco e ficcante al servizio, non da spazio alle cinesi che alzano bandiera bianca e si arrendono 25-18, sotto i colpi azzurri.
2° SET: Avvio equilibrato invece in questo secondo parziale con la Cina che però ha un piglio diverso. È la campionessa Zhu a prendere per mano la propria squadra come una vera leader e portarla avanti di una lunghezza al primo time out tecnico e ad incrementare il divario sul 14-16. La nazionale tricolore ci prova a riportarsi sotto e a rimanere attaccata al set, ma le orientali sono brave a non mollare la presa e a continuare a macinare il proprio gioco. Sul finale Lang Ping getta nella mischia Hu in battuta e la giocatrice neoentrata non delude le sue aspettative piazzando due ace e chiudendo il game sul 21-25.
3° SET: Partenza decisamente sottotono e molto contratta per le ragazze di Mazzanti che sembrano aver subito il colpo del set precedente. La Cina, al contrario, approfitta dei troppi errori e delle troppe distrazioni avversarie per portarsi sul 6-8 al primo time out tecnico con un’ottima Yuan. La sospensione sembra aver giovato alle azzurre che con un contro break di 5-0, complici a onor del vero anche degli errori cinesi, si portano sul 16-11 con Sylla. Ora nella metà campo italiano funziona tutto, con Bosetti e De Gennaro che difendono l’impossibile ed le attaccanti non “sprecano” le giocate di Malinov. A regalare all’Italia il primo set point è proprio lei, il punto di riferimento azzurro, Paola Egonu che piazza un ace di tutto braccio (24-17) e poco dopo replica il proprio servizio regalando così il 25-17 e il vantaggio per 2-1 nel computo dei parziali.
4° SET: Inizio fotocopia del set precedente con le cinesi avanti nel punteggio e con l’atteggiamento di chi vuole riaprire la partita. L’Italia torna a faticare sia in difesa che al servizio trovandosi sotto 6-8. Al rientro sul taraflex è Bosetti a riportare la perfetta parità sul 13-13 con un grande muro su Gong con Lang Ping che prontamente interrompe il gioco. Sospensione che spegne la luce in casa Italia che subisce il gioco avversario (13-16), mentre Zhu e compagne ne approfittano per ingranare la marcia. Altro cambio di passo per le ragazze di Mazzanti che grazie al fondamentale del muro, prima con Danesi e poi con la capitana Chirichella, si portano sul 21-19. Danesi dai 9metri fa male e piazza il punto del 22-19 con il set e la partita che sembra saldamente in mano alle italiane, ma dall’altra parte della rete la Cina si ricorda di essere campione olimpico in carica e con Zhu e Gong riagguantano il punteggio sul 23-23. C’è da soffrire, un finale al cardiopalma. Punto su punto, si va ai vantaggi. Dopo due match point Italia è la Cina con Zhu a chiudere la contesa sul 29-31 e a portare il match al tie break.
5° SET: Si ricomincia ancora punto su punto con entrambe le formazioni che difendono l’impossibile con la voglia di non far cadere un pallone. Al cambio campo è l’Italia avanti di un punto (8-7) con una bella veloce di Danesi. È ancora lei, la centrale bresciana a tenere a galla le azzurre con una veloce lunga sul 10-9 dopo un errore di Egonu. Difficile fare un pronostico a questo punto entrambe le formazioni si prendono a martellate con Zhu ed Egonu a chi attacca più forte. L’Italia spreca due match point con la Cina che si porta sul 14-14. Alla fine a spuntarla e a volare in finale è l’Italia sul 17-15 con Egonu che domani giocherà per l’oro!
Italia – Cina 3-2 (25-18, 21-25, 25-17, 29-31, 17-15)
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