Leon e l’Italia: ama la gente, la cucina e la cultura di Perugia

Leon

Di

Wilfredo Leon Venero, il CR7 della Sir Safety Perugia, a 25 anni vanta già un palmarès ricco di trofei (un argento ai mondiali e ben quattro Champions con il Kazan solo per citarne alcuni). Due metri di altezza e grinta per il Cubano naturalizzato Polacco che alla Nazione Umbria dichiara:
, che ha compiuto un anno proprio il giorno in cui con lo Zenit ha vinto la quarta coppa in Champions League battendo in finale la Lube Civitanova del connazionale Juantorena. .

Leon è  abituato a bruciare le tappe. Basti dire che ha esordito in Nazionale a soli 14 anni (nella World League 2008 a La Avana) e ha vinto un titolo mondiale a 17 : secondo di un soffio nella finale persa con il Brasile. Padre a 23 anni, León è considerato il giocatore più forte del pianeta, anche dai suoi colleghi come il fuoriclasse Ngapeth che lo ha sostituito allo Zenit Kazan. Di seguito, l’intervista rilasciata al corriere:

Allora Leon, come si trova a Perugia allenato da un’altra leggenda del volley mondiale come Lorenzo Bernardi?

E Perugia?
.

Sorprende la padronanza che in poche settimane ha già della lingua italiana. Dove l’ha imparata?

Del resto per uno che parla già bene spagnolo, polacco e russo la predisposizione a imparare la quarta lingua è più che evidente. Ma cosa apprezza del nostro Paese?
.

Quindi l’inevitabile “salto” in cucina.

Il suo esordio fu con la maglia numero 1, quando si dice il destino…

Impegnatissimo in palestra, non può seguire le sue passioni che comunque cercherà di coltivare quando potrà?

Se non avesse giocato a volley, che sport avrebbe fatto?

Ma intanto torniamo alla pallavolo. Con lo Zenit Kazan ha alzato dal 2014 al 2018 quattro trofei di Champions League. I tifosi perugini nutrono grandi aspettative…

L’attesa per il suo arrivo in Italia del resto è guardata con interesse da tutto l’ambiente. La chiamano il CR7 della pallavolo, lo sa? Dicono che tutto il settore trarrà beneficio dalla sua presenza che accenderà inevitabilmente i riflettori su Perugia. Tra pochi .giorni arriveranno i nazionali serbi e argentini Atanasijevic, Podrascanin e De Cecco, per non dire di Lanza e Colaci che finora ha incontrato solo da avversari…

A proposito di Sir e sirmaniaci, in cinquecento sono arrivati in una giornata di caldo torrido solo per darle il benvenuto al primo allenamento.

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Fonte: http://www.volleynews.it/feed/

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