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Tutti gli atleti vorrebbero che tutto filasse sempre liscio, ogni partita andasse bene, ogni stagione fosse affrontata nel migliore dei modi e non ci fossero mai infortuni o problemi fisici. Non sempre questo accade. Anche le carriere dei migliori campioni sono costellate da momenti di difficoltà e a volte si arriva a dubitare di potercela fare, di poter superare le avversità, di riuscire a rialzarsi. Ma ciò che distingue un campione da un atleta comune è la “resilienza”, ovvero quella forza indispensabile per “voltare pagina”, rimboccandosi le maniche per uscire da una situazione complicata.
Un esempio di tenacia e determinazione ci è offerto da Giulia Pisani. Dopo un anno difficile, condizionato dal recupero della migliore condizione fisica in seguito a problemi fisici, la centrale toscana ha fissato nuovi obiettivi. Pisani sa bene che per realizzare i propri sogni bisogna riuscire ad oltrepassare tutti i muri che si incontrano e perciò si è presentata alla sua nuova avventura con la Lardini Filottrano più forte che mai.
Dopo una stagione lontano dalla pallavolo giocata, è pronta a rimettersi in discussione con la Lardini Filottrano. Che emozioni sta provando alla vigilia del suo ritorno?
A gennaio è stata ad un passo dall’accasarsi a Modena, ma alla fine ha rifiutato l’offerta. Ha qualche rimpianto per questa scelta?
Cosa l’ha convinta a scegliere la nuova avventura con la Lardini?
A quali obiettivi può ambire Filottrano?
Il campionato italiano si preannuncia di altissimo livello ed equilibrato. A suo giudizio, quali sono le squadre favorite per giocarsi la vittoria dello Scudetto?
La sua ultima esperienza prima dello stop è stata a Busto Arsizio, dove ha vissuto cinque stagioni che porterà sempre nel cuore. Come immagina il suo ritorno al Pala Yamamay con una maglia diversa da quella indossata in passato?
Quest’estate ha lanciato il “Piso Summer Camp”, un corso estivo rivolto a bambine e ragazze che sognano di diventare delle pallavoliste professioniste. Che tipo di esperienza è stata?
Quali sono le maggiori difficoltà nell’aiutare i giovani talenti ad esprimere al meglio le proprie potenzialità?
È stata un’estate intensa anche sulla sabbia. Com’è nata questa passione per il beach volley?
Quanto può essere utile il beach volley ad una giocatrice di pallavolo indoor?
Quali progetti ha per il futuro?
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