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Un po’ come Re Mida, che trasforma in oro tutto quello che tocca. Julio Velasco è così, ovunque allena fa magie! E quest’anno ritornerà in Italia, più precisamente a Modena, per riportare la formazione canarina allo “splendore” di un tempo. Intanto però c’è da pensare ad un Mondiale con l’Argentina, che sta faticando un po’. Ecco la sua intervista rilasciata a
«». Julio Velasco rimane diviso nell’amore tra la patria di nascita e quella d’adozione, e anche dopo la sconfitta con gli azzurri rimane lucido e positivo sulle prestazioni della sua selezione. Ecco allora le sue parole che descrivono una partita combattuta e un cammino che riprende oggi contro la Slovenia riservando ancora qualche speranza ai suoi.
Velasco una grande Argentina quella vista contro l’Italia? «».
Crede che abbia condizionato il risultato? «».
Il rammarico è non aver fatto punti? «».
Da allenatore azzurro non ha mai giocato un Mondiale in casa… «».
Tornare ad allenare a Modena, nel club, cosa cambierà? «».
Lei ha visto l’Italia a Firenze e prima in VNL. Quante possibilità ha di arrivare in fondo? «».
Cosa è cambiato? «».
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