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Domenica di emozioni quella andata in onda ieri, con Perugia che dà uno scrollone alle avversarie e si issa solitaria al comando, Trento che dimostra di essere ancora e Monza che per la prima volta da quando è in serie A non fallisce una partita chiave, sconfiggendo la Revivre e facendo capolino nelle zone nobili della classifica.
Il match clou della giornata è Perugia-Modena, gara degli ex, Anzani e Zaytzev, che si preannuncia molto calda, ma in realtà viene ben condotta dai padroni di casa fino al fischio finale che porta qualche polemica sotto rete. Per Perugia (voto 9) un attico come sempre stellare con 4 giocatori sopra il 60% in attacco e una battuta che apre in due la ricezione avversaria come neanche Mosè con le acque del Mar Rosso….! Note positive ancora per Ricci (voto 7,5), molto bene Colaci (voto 8,5) nel gestire la seconda linea, solo il muro è apparso sottotono nel corso del match. Per Modena notte fonda in ricezione con Urnaut (voto 6,5) cecchinato da tutte le parti anche se lucido in attacco, deludono i due grandi ex (Voto 5) mentre è Holt (voto 8,5) che prova a trascinare i suoi a suon di ace e muri. La prova di squadra è anche buona, ma per fronteggiare questa Perugia bisogna essere al 120%.
Suda e soffre forse più del previsto Civitanova, ma il 3-0 su Sora potrebbe portare un po’ di serenità sul fronte allenatore, con Medei che dà spazio a Massari per un Leal ancora altalenante.
E’ Sokolov (voto 8,5) il mattatore del match anche se in battuta resta un disastro totale. Bene anche Juantorena, molto cercato in ricezione, mentre deve crescere e di molto la presenza in campo di Balaso (voto 5,5) per togliere alibi facili alla squadra. Per Sora partita come sempre aggrappata a Petkovic e alternanza di un po’ tutti i giocatori, ma non è certo da Civitanova che passano punti preziosi per la salvezza.
Una mai domata Castellana porta Trento al 5 set, facendogli perdere contatto con le prime tre.
Per Trento è ora di turnover con spazio per il giovane Cavuto (voto5) che spreca un po’ l’occasione concessagli. E’ comunque tutta la fase offensiva a zoppicare, con Giannelli (voto 6) a trovare la giusta alternanza dei suoi attaccanti. Molto bene invece la ricezione, dove la prestazione è davvero di livello da parte di tutti i ricevitori. Per Castellana ottima la prova delle due bande (voto 8,5) e di Zingel (voto 8) sempre pericoloso a muro, un punto importante per i pugliesi che dimostrano voglia di lottare e l’atteggiamento giusto per provare a salvarsi.
Derby lombardo tiratissimo a Busto, purtroppo davanti a un pubblico poco numeroso, ma che si è goduto oltre 2 ore di partita.
I padroni di casa dopo aver buttato il primo set sbandano nel secondo ma riescono a serrare le fila trascinate da un Abdel Aziz (voto 8,5) ancora convalescente ma già fondamentale. L’attacco e il muro non brillano, ma sono soprattutto i 42 errori concessi ad essere un’enormità che pesa come un macigno. Stupisce molto anche il rendimento di Maar (voto 4,5) giocatore da cui ci si aspettano ben altre partite. Per i monzesi, che con coach Soli alla guida sembrano avere più solidità mentale nelle partite fuori casa, è Ghafour (voto 8,5) il terminale offensivo di punta con il duo laterale buono in rice e discreto in prima linea. Da rivedere il duo italiano Botto – Beretta (voto 5) ieri davvero troppo sottotono.
Prosegue il momento positivo di Verona, che in un Palazzetto sempre molto caldo si sbarazza in tre set di Ravenna, come sempre squadra molto tenace e che non molla mai.
Boyer (voto 8,5) si conferma il bomber della squadra che continua ad avere problemi in banda con il duo iraniano (voto 4,5) ma trova in Savani (voto 7) l’esperienza utile per portare a casa la partita. Per Ravenna continua la crescita del giovane Russo (voto 8) positivo in tutti i fondamentali, e bene anche l’ingresso dalla panchina del giovane Lavia (voto 7+) che porta energie nuove nell’attacco veronese.
Un super Randazzo (voto 9) regala a Padova i tre punti, sbagliando poco e tenendo bene in ricezione… se solo trovasse un po’ di continuità di rendimento. Con lui bene anche il centrale Polo, pericoloso in prima linea così come dalla linea dei 9 metri. Per Siena ora è crisi vera, gli investimenti estivi non trovano una risposta sul campo, al centro la squadra fatica molto e la ricezione subisce davvero tanto. Si prospettano lunghe ore di riunioni nel tentativo di trovare il bandolo di una matassa ogni settimana sempre più intricata.
Latina bagna con una vittoria l’esordio nel Palasport di Cisterna, sfruttando un buon muro ottimamente guidato da Gitto (voto8+) e la verve in attacco dei tre laterali, bravi a mettere a terra le palle chiave dei set. Per Vibo una buona prova corale di squadra, nella quale spiccano i 25 punti di Al Hachdadi (voto 8,5) e i 18 del tedesco Strohbach che subisce molte murate ma tiene in ricezione e sbaglia poco.
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