Il Pagellone di Paolo Cozzi – La vittoria della Lube non placa le voci. Il ritorno di Nimir. Bene le altre big

Ufficio stampa Vibo Valentia

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Turno infrasettimanale per la Superlega, con le Big four che mantengono i ranghi compatti, nonostante Civitanova fatichi in quel di Monza, lasciando aperto più di uno spiraglio alle voci di mercato che vogliono coach Medei esonerato. Bene le lombarde che si mantengono tra le prime inseguitrici in attesa di Verona che gioca stasera, mentre per Castellana Grotte ancora una sconfitta e ruolo momentaneo di triste fanalino di coda.

Ma veniamo alle partite, partendo dal facile 3-0 con cui Trento regola Latina. Arma in più della giornata il muro, con Lisinac (voto 8,5) ottimo interprete grazie a 5 blocks. Bene anche la ricezione con un Kovacevic (voto 6) più preciso del solito. Finalmente ben servito Candellaro (voto 7,5), bravo a chiudere con il 100% in attacco. Per Latina è notte fonda da subito, complice un attacco che non riesce mai a impensierire i padroni di casa e un muro deficitario. Ci prova Ngapeth (voto 7) a svegliare i suoi ma Stern (voto 5) fatica a trovare il campo e i centrali vengono sopraffatti dal duo trentino.

Bottino pieno anche per Modena che in casa fatica più del previsto a domare Padova. Il muro dei centrali (voto 8 alla coppia) è ben registrato e toglie sicurezza, Ivan (voto 8,5) in attacco è implacabile. Faticano però le due bande Urnaut (voto 5,5) e Kaliberda (voto 4,5) imprecise in attacco e bersagliate in ricezione. Importante prova di forza è stato il recupero da 20-24 nel terzo set! Appare in crescita Padova, ma l’attacco fatica ancora molto e manca l’apporto di Torres (voto 4,5). Molto meglio la ricezione dove il libero Danani (voto 8,5) sfodera una prova e la battuta con un Randazzo sempre pungente.

Tutto facile anche per Perugia che in Calabria non mostra cali di tensione e si prende la posta piena! Come sempre De Cecco (voto 7,5) alterna con maestria i suoi attaccanti che sbagliano poco e spingono molto. Continua il lento recupero di Lanza (voto 6,5) anche e soprattutto in ricezione mentre Leon continua a prendere a pallate gli avversari. Nulla può Vibo, che trova comunque una buona serata in attacco delle sue bocche da fuoco principali, Skrimov e Al Hachdadi, ma a muro insegue per tutta la partita le scelte del palleggiatore umbro, mostrando parecchi limiti. Comunque una squadra che sta dimostrandosi compatta e con un bel gioco.

Una discussa Civitanova soffre a Monza, rischia di capitolare ma poi porta a casa la vittoria. Di certo non basta a spegnere le voci negative. Per i marchigiani è Juantorena (voto 7,5) a tirare la carretta anche se in ricezione soffre molto, insieme a un ritrovato Sokolov (voto 8,5), ma è il cubano Leal (voto 5) a naufragare trascinando con sè Bruno (voto 5,5) che non riesce a trovare feeling con i centrali. Per Leal tanti problemi in attacco e ricezione da risolvere, ma una performance in battuta stellare. Per i monzesi un super Plotnytski (voto 9,5), devastante dai 9 metri, e metronomo in attacco e ricezione. Ed è proprio la battuta l’arma che permette ai padroni di casa di lottare alla pari con Civitanova, con una ricezione ancora troppo ballerina che fa macinare km al povero Ordunac(voto 7)cbravo comunque a smistare il gioco su tutti i suoi attaccanti.

Ravenna continua a stupire aggrappandosi al momento d’oro del suo opposto (voto 9) anche ieri straordinario interprete del match con 28 punti. Spreca una grande occasione il giovane Lavia (voto 5) per dare continuità alla prova di domenica, mentre l’altro giovane, Russo (voto 7), pur faticando in attacco si erge granitico a muro. Castellana, che pur trova un servizio importante, si mostra molto leggera a muro e in attacco, con un Renan (voto 6) che continua a sparacchiare le alzate di Falaschi. Serve che una delle due bande cresca di livello per poter permettere ai pugliesi di credere nella salvezza.

Successo esterno importante per la Revivre che fatica ma alla fine si impone su Sora aggrappandosi ad un Clevenot (voto 8) finalmente determinante e al rientrante Abdel Aziz (voto 8) elemento chiave per questa squadra. Bravo anche Bossi (voto 7,5) a farsi trovare pronto al posto di uno spento Matteo Piano (voto 4,5). Per Sora, una occasione sprecata per allontanarsi dalla zona calda della classifica, dimostrando ancora una volta qualche limite al centro, soprattutto a muro e la dipendenza eccessiva dall’opposto Petkovic (voto 7,5), ieri troppo falloso, ma unico baluardo offensivo della squadra.


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