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A quattro giorni dal termine del Mondiale maschile, ci si rende sempre più conto che i veri protagonisti siano stati i tifosi. Sia da casa che direttamente dalle tribune, il pubblico ha dato prova di quanto entusiasmo serve trasmettere agli atleti che vestono la maglia della propria Nazione, che sia l’Italia o no.
I dati parlano chiaro, il torneo iridato, trasmesso durante tutte le sue fasi dal palinsesto Rai, ha registrato un numero di ascolti impressionante già durante la prima fase: durante Italia – Argentina, partita che ha visto la sconfitta della formazione di Velasco per 3-1, lo share era del 11.4% con oltre 2 milioni di persone sintonizzate.
Durante Italia – Serbia, partita della terza fase che ha sancito l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale, si è registrato un dato tanto significante quanto particolare: lo share era infatti del 13.4% ma saliva al 17.2% se si prendevano in considerazione i giovani fino ai 24 anni. A dimostrazione che la pallavolo sia uno sport che entusiasma anche i più giovani.
Il boom è stato registrato, si potrebbe dire quasi in maniera ovvia, durante l’ultima partita disputata dai ragazzi di Blengini: Italia – Polonia. Una partita difficile, che andava conclusa 3-0 per gli azzurri, per avere qualche speranza in più di poter accedere alla fase finale. Il risultato, tuttavia, segna un 3-2 per Zaytsev e compagni, non sufficiente alla classificazione. A seguire il primo set, vinto dalla Polonia, sono stati 3 milioni 665 mila spettatori.
Clamoroso successo centrato anche negli incassi: 3 milioni e mezzo di euro il totale che è finito nelle casse dei sei palazzetti italiani che hanno ospitato il torneo iridato : il Foro Italico (Roma), il Nelson MandelaForum (Firenze), il Mediolanum Forum (Milano), il PalaFlorio (Bari), l’Unipol Arena (Bologna) ed ultimo, il PalaAlpitour (Torino) che è stato cornice di semifinale e finale.
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