Foto originale Getty Images © scelta da SuperNews
Oggi a Wimbledon sul campo centrale andranno di scena le tanto attese semifinali maschili che vedrà due incontri tutti da seguire e molto diversi tra loro.
Nel primo match vedrà sfidarsi i due outsiders del torneo, l’americano John Isner e il sudafricano Kevin Anderson che hanno eliminato rispettivamente Milos Raonic e clamorasamente Roger Federer.
Il match, che inizierà alle ore 14 sul campo centrale, sarà una sfida a suon di servizi quella tra i due contendenti, infatti i due giganti bombardieri, su questi campi fanno da sempre leva sul loro potentissimo servizio a suon di ace; anche oggi sarà così e la partita probabilmente la vincerà chi sarà più preciso nella battuta considerando che c’è anche il serio rischio che si potrebbero giocare parecchi tie break ( su 25 set complessivi giocati tra i due, 13 sono terminati al tie break, di cui 7 vinti dall’americano e 6 dal sudafricano).
Nei precedenti conduce lo statunitense per 8-3 che ha oltretutto ha vinto gli ultimi cinque scontri diretti, anche se l’ultimo è datato marzo 2015 nel Master 1000 di Indian Wells quando finì 7-6, 6-2 al secondo turno, invece l’unico precedente sull’erba si è giocato al primo turno nel torneo del Queen’s nel giugno 2008 vinto sempre da Isner per 7-6, 6-4.
Al termine di questo match, andrà in scena la grande sfida, tra lo spagnolo Rafael Nadal numero 1 del mondo e il serbo Novak Djokovic, che per molti è la vera finale del torneo; una partita molto attesa dagli addetti ai lavori e non solo dove probabilmente chi la spunterà avrà grandi possibilità di vincere il torneo.
Nel turno precedente l’iberico ha speso tantissime energie per battere in 5 set combattuti l’argentino Del Potro e bisognerà vedere il suo fisico come avrà recuperato da questa maratona durata 4 ore e 48 minuti, mentre il serbo contro il giapponese Nishikori ha vinto in quattro set ma restando in campo solo 2 ore e 35 minuti che forse in un incontro sul filo dell’equilibrio, alla fine potrebbero fare la differenza.
I precedenti tra i due campioni sono ben 51 (un record per l’era open) e l’equilibrio regna sovrano, infatti lo score recita 26-25 per Djokovic, l’ultimo scontro diretto si è giocato lo scorso maggio nel Master 1000 di Roma dove in semifinale ha visto prevalere lo spagnolo in due set.
Invece nelle finali del Grande Slam i match sono stati 7 dove vede prevalere per 4-3 Nadal (ultimo al Roland Garros 2014 vinto dall’iberico in quattro set) che è in vantaggio anche sull’erba per 2-1, anche se nell’ultimo incontro giocato su questa superficie Nole è riuscito a vincere la finale di Wimbledon 2011 in quattro set.
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