Settimana da incorniciare per Zverev. Il tennista tedesco alle ATP Finals di Londra, torneo al quale partecipano i migliori 8, ha battuto Federer e Djokovic diventando “Maestro”. Per lui è la prima affermazione nelle ATP Finals. L’ex Next Gen non aveva iniziato nel migliore dei modi il torneo londinese. Nella prima partita aveva vinto senza convincere contro il croato Cilic e nella seconda aveva perso da Djokovic. In semifinale lo attendeva Roger Federer. Senza nessun timore Zverev ha giocato un match impeccabile, non tanto nel primo, ma nel secondo set dove è stato ingiocabile.
In finale contro il Djokovic della seconda parte di stagione, ci sarebbe voluto un miracolo. Alla fine il miracolo è arrivato. Zverev ha giocato un match dove è stato perfetto, soprattutto nel primo set vinto 6-4. Nel secondo il tennista tedesco si è fatto prendere dal nervosismo. In vantaggio 3-1 si è fatto brekkare da Djokovic che si è ritrovato inaspettatamente sul 3-3. I tifosi del serbo speravano che questo break gli avrebbe dato la scossa giusta per riportare il match in parità e giocarsi tutto al terzo set. Così non è stato. Zverev ha strappato ancora una volta il servizio a Djokovic portandosi sul 4-3. Alla fine il tedesco ha ritrovato i suoi colpi e ha portato a casa una vittoria straordinaria e contro pronostico. Possiamo dire che in questa settimana per Zverev il motto è stato “impossibile is noting”, come recitava una pubblicità di qualche anno fa.
Non è da tutti i giorni battere Djokovic e Federer nello stesso torneo. In pochi ci sono riusciti. Djokovic era stato sconfitto anche in un’altra finale da Zverev, quella del Master 1000 di Roma 2017. Nella conferenza stampa post-match il tedesco ha ribadito: “Questa è stata la vittoria più importante della mia carriera. Oggi ho giocato in modo straordinario. Vincere questo torneo battendo in modo consecutivo Roger e Novak significa tanto. Non sapevo cosa aspettarmi perchè sabato avevo fatto tutto giusto, nel rispetto delle regole. Ma la reazione del pubblico non è stata delle migliori. Ero un pò triste perchè noi tennisti prendiamo questo genere di cose sul personale, essendo uno sport individuale. Oggi sono entrato in campo con l’idea di divertirmi e aver perso soltanto una volta il servizio contro il miglior ribattitore del circuito è una grande notizia“.
In un altro passaggio della conferenza stampa Zverev ha ribadito:“Nel futuro tante cose possono succedere e cambiare. Ma il prossimo anno saranno ancora loro (Djokovic e Federer) i giocatori da battere nei grandi tornei. Io farò di tutto per migliorare e giocare alla pari con loro”. Vedremo se questo avverrà già nel primo slam della stagione gli Australian Open, che si disputeranno a gennaio 2019. Quello che manca a Zverev, per avvicinare Djokovic e Federer è il grande risultato negli slam. Quest’anno il torneo nel quale è andato più avanti è stato il Roland Garros dove ha raggiunto i quarti di finale. Forse l’approdo di Ivan Lendl sulla panchina del tedesco sta dando i suoi frutti.
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