NEW YORK – Serena Williams attacca l’Usada, accusandola di “discriminazione”. La tennista, 36 anni, non ci sta e sostiene di essere la giocatrice americana più controllata.
“PENSO SIA DISCRIMINAZIONE” – “Fra tutti i tennisti, è dimostrato che sono quella che viene sottoposta a più test. Discriminazione? Io penso di sì”, lo sfogo dell’ex numero uno al mondo via Twitter. Secondo un articolo pubblicato il mese scorso dal sito “Deadspin”, la Williams avrebbe ricevuto la visita degli ispettori Usada già in 5 occasioni in questo 2018, più del doppio rispetto ad altre giocatrici americane come Sloane Stephens (una volta) o la sorella Venus (due).
SALTATO L’ULTIMO TEST – Serena Williams, però, non sarebbe stata trovata in casa per effettuare il test lo scorso 14 giugno anche se la diretta interessata si è difesa sostenendo che l’ispettore dell’agenzia antidoping si era presentato con 12 ore d’anticipo rispetto all’orario concordato.
Per la prima volta negli ottavi ai Championships, Lorenzo Musetti va a caccia del primo quarto di finale Slam in…
Il Tour de France rispetta la sua prima giornata di riposo. Un momento di tregua per fare un primo bilancio:…
Si è conclusa a San Felice Circeo un’avvincente terza tappa dell’ICS Beach Volley Tour, evento organizzato dalla Fipav Lazio, che…
La Joy Volley Gioia del Colle piazza un nuovo colpo di mercato per il reparto centrali. Dopo la chiusura dell’accordo…
La Delta Group Porto Viro si rinforza al centro con Andrea Innocenzi, classe 2000, 203 centimetri di altezza, nell’ultima stagione…
La Commissione Ammissione ai Campionati della Lega Pallavolo Serie A, costituita ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto dallo…