Rafa Nadal si qualifica per la semifinale del Masters di Roma. Il maiorchino, numero 2 del mondo e prima testa di serie del seeding, ha battuto Fabio Fognini con i parziali di 4-6, 6-1, 6-2 in due ore e un quarto di gioco. Si ferma dunque l’avventura dell’azzurro, numero 21 Atp, che dopo i successi su Gael Monfils (il 300° per lui nel circuito) e Dominic Thiem, numero 8 del ranking mondiale e sesta testa di serie (undicesima vittoria su un top ten), aveva superato agli ottavi con un doppio 6-4 il tedesco Peter Gojowczyk, 53 della classifica mondiale. Fognini esce comunque a testa alta, avendo raggiunto il miglior risultato a Roma in carriera: in precedenza aveva agguantato per due volte agli ottavi, nel 2015 e 2017. L’ultimo tennista italiano ad approdare tra i migliori 8 agli Internazionali d’Italia era stato Andreas Seppi nell’edizione 2012. Fogna ha giocato per la quarta volta ai quarti di finale in un Masters 1000: Monte Carlo 2013, Cincinnati 2014 e Miami 2017 le precedenti, cedendo per l’11^ volta a Nadal (tre le vittorie dell’italiano). Per Rafa prosegue la corsa all’ottavo titolo di Roma, che gli consentirebbe anche di tornare in vetta al ranking Atp, spodestando Roger Federer
Il Centrale è sold out per questo match: a Roma è mezzogiorno di fuoco con la sfida tra Fabio Fognini e Rafa Nadal. Fa molto caldo al Foro Italico, è la prima giornata davvero estiva di questo Masters, con temperature elevate e sole cocente. Fabio è concentrato e fin dal riscaldamento dimostra tranquillità. Stessa cosa per Rafa, che viene accolto dagli applausi sportivi del Centrale (in tribuna anche il neo ct azzurro Roberto Mancini). Rafa comincia al servizio e conquista il primo punto dell’incontro. Lo spagnolo va avanti 1-0 tenendo la battuta a 15 e dettando già gli scambi. Con tre punti consecutivi, Fognini rimonta da 15-30 e tiene il servizio per l’1-1. Il ligure trascina il terzo game ai vantaggi, ma non riesce a procurarsi palle break: Rafa si salva d’esperienza per il 2-1. Il quarto gioco è piuttosto complicato per l’azzurro: alla prima palla break, Nadal strappa il servizio a Fabio per il 3-1. Fognini sembra pagare psicologicamente il break subito e con qualche errore di troppo va subito sotto 40-0: la rimonta fino al deuce non evita però il 4-1 di Rafa. Il ligure gioca sempre al limite (già 10 errori non forzati contro i 2 dell’avversario) e con un rovescio difficilmente contrastabile riesce a riportarsi sotto 4-2, interrompendo la striscia di 3 game consecutivi del maiorchino. Fogna gioca un game praticamente perfetto: vola 0-40, si fa rimontare fino al deuce ma ottiene una quarta palla break che trasforma per il 4-3 che lo rimette in partita. L’italiano ora comanda il gioco e rimonta fino al 4 pari (31-30 il conto dei punti totali). Nadal sembra in confusione e tradisce nervosismo dopo aver regalato con un errore l’ennesimo break point all’azzurro, che ne approfitta (15 vincenti) per strappare ancora il servizio al maiorchino e mettere la freccia 5-4. Fognini serve bene e chiude a 15 il game che gli consegna il primo set 6-4 in un’ora di gioco grazie a cinque giochi consecutivi.
Rafa interrompe la serie positiva di Fabio e tiene la battuta dopo aver perso due turni di servizio, portandosi avanti 1-0 nel secondo set. Nadal alza l’intensità del suo gioco, prendendosi subito una palla break e strappando il servizio per il 2-0 iniziale. Ora è lo spagnolo a comandare dal centro del campo: il terzo game regala anche il primo ace del suo match, per il 3-0. Fogna tiene piuttosto agevolmente la battuta, per la prima volta nel set, e ferma il parziale di Rafa per il 3-1. Nadal tiene a 30 il servizio e vola 4-1, esattamente come nel primo set. Tre errori di Fabio fanno salire presto il numero 2 del mondo 0-40: Rafa non si fa pregare e strappa ancora il servizio all’italiano per il 5-1. Fogna molla il colpo, pensando già al terzo set: Nadal chiude 6-1 in 33′.
Fabio apre bene il terzo set, tenendo il servizio e mettendo la testa avanti dopo parecchio tempo (dal 6-4 con cui ha chiuso la prima frazione). Il Centrale intona cori da stadio per Fognini, che però perde a zero il game che consente a Nadal di riportarsi in parità 1-1. L’azzurro va in black-out (8 punti consecutivi persi) sulla propria battuta e cede a zero il servizio: Rafa piazza così il break del 2-1. I punti consecutivi diventano 12 nel terzo game, vinto rapidamente da Nadal per il 3-1. L’azzurro non molla e nonostante si complichi parecchio la vita, andando ai vantaggi, riesce a rimanere attaccato al set con il game del 3-2. Il ligure chiede l’intervento del fisioterapista, che gli applica una fasciatura al ginocchio sinistro: Rafa serve bene vola 4-2, lasciando un solo punto all’avversario. Fognini si trova in una situazione complicata nel settimo gioco, quando concede una palla break allo spagnolo, che non si fa pregare per volare 5-2. Nadal è un rullo compressore e chiude i giochi agevolmente 6-2 dopo due ore e 15′ di battaglia. Fogna esce comunque tra gli applausi del Centrale, per Rafa continua il sogno dell’ottavo titolo al Foro Italico: incontrerà il vincente di Djokovic-Nishikori.
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