Dopo lo choc dell’eliminazione di Rafa Nadal, il Masters di Madrid ha deciso i due finalisti: Dominic Thiem e Sascha Zverev, che si giocheranno domenica il quarto ATP Masters 1000 stagionale sui campi della Caja Magica.
Dominic Thiem si conferma in stato di grazia e conquista la finale di Madrid per il secondo anno di fila. L’austriaco, numero 7 del ranking e quinta testa di serie, ha battuto 6-4, 6-2 in un’ora e 25′ di gioco il sudafricano Kevin Anderson, 8 del mondo e settimo favorito del torneo, che ai quarti aveva posto fine alla corsa del serbo Dusan Lajovic, 95° in classifica, partito dalle qualificazioni. Il sudafricano aveva vinto tutti i sei precedenti con Thiem, nessuno però disputato sulla terra, superficie su cui l’austriaco va a caccia del suo primo 1000 della carriera. Ai quarti, Thiem aveva posto fine alla striscia di Rafa Nadal (50 set consecutivi e 21 partite senza perdere sul rosso), facendogli perdere anche la prima piazza del ranking mondiale. Lo scorso anno, l’austriaco perse la finale del Masters madrileno proprio contro il maiorchino: l’occasione per conquistare il Masters madrileno è davvero ghiotta.
Il secondo finalista è Alexander Zverev. Il tedesco, numero 3 della classifica mondiale e secondo favorito del seeding, ha battuto 6-4, 6-1 in una semifinale tutta Next Gen il canadese Denis Shapovalov, 43 Atp, che prima di questo torneo non aveva vinto alcun match su terra nel circuito maggiore e alla seconda semifinale in un “1000” dopo quella raggiunta nell’agosto scorso a Montreal. A differenza del torneo canadese (6-4, 7-5) il punteggio per Sascha, questa volta il mancino 19enne ha ceduto di schianto. Dopo aver retto il primo set (4-4), ha perso sei giochi consecutivi, consegnando in meno di un’ora a Zverev (reduce dal trionfo a Monaco) la seconda finale di un 1000 del 2018 (la quarta della carriera, 2-1 il record) dopo quella persa un mese fa a Miami contro John Isner. Cinque i precedenti con Thiem, con l’austriaco che domina 4-1 (unico successo di Sascha a Pechino 2016 sul cemento).
Petra Kvitova non si ferma più. La ceca ha inanellato l’undicesimo match vinto consecutivamente e si è aggiudicata il trofeo del Mutua Madrid Open, torneo Wta Premier Mandatory. In finale la 28enne di Bilovec, numero 10 del ranking e del seeding, ha avuto la meglio per 7-6(6), 4-6, 6-3, sull’olandese Kiki Bertens, numero 20 del ranking mondiale, dopo due ore e 52′ di battaglia. Per la Kvitova è il 24° titolo Wta in carriera su 31 finali disputate, il secondo nel giro di 15 giorni dopo aver trionfato a casa sua, a Praga, sabato scorso e il quarto in una stagione che l’ha vista tornare competitiva ai massimi livelli. In questo 2018 prima di Madrid, infatti, si era già portata a casa i trofei di San Pietroburgo (veloce indoor), Doha (cemento) e Praga (terra).
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