Giornata intensa la seconda di tabellone principale nell’11° Trofeo Ma-Bo, internazionale femminile da 25.000 $ in corso al Nord Tennis Sport Club di Torino. Ben 13 i match di singolare per allineare il draw agli ottavi di finale, che scatteranno domani.
Esordio positivo per la prima testa di serie, l’austriaca Barbara Haas, classe 1996 e cinque tornei da 25.000 $ conquistati in carriera, attuale numero 217 Wta ma già n° 134. Ha trovato dalla parte opposta della rete la bulgara Isabella Shinikova, talentuosa ma capace di tutto, nel bene e nel male. Nel primo set sono stati troppi gli errori della tennista dell’Est e l’austriaca ne ha approfittato volando subito sul 4-1, quindi sul 5-2 e chiudendo 6-2. Molto più equilibrata la seconda frazione, con la Shinikova sempre alla ricerca della soluzione vincente nei primi tre colpi, con fendenti piatti, la numero 1 del torneo invece affannata ad allungare gli scambi. Sul 4-4 è arrivato il break decisivo in favore della Haas, con la Shinikova in diverse occasioni fuori misura e non di poco. Lancio della racchetta a fine game per la bulgara e, di fatto, match concluso anche sotto il profilo psicologico. Nel gioco successivo infatti la Haas non ha tremato ed è salita negli ottavi di finale fissando lo score sul 6-2 6-4. Combattuta ma non bellissima la sfida precedente, sul centrale, tra l’americana Rasheeda Mcadoo, classe 1995 e figlia dell’ex grande NBA Bob Mcadoo, e l’aostana Martina Caregaro. A partire meglio era stata la tennista USA, prima avanti 2-0, quindi 5-3. Chiusura del set iniziale al nono gioco, con buone percentuali complessive al servizio e tante indecisioni dell’azzurra. Nel secondo set l’andamento si è invertito. Caregaro più in palla e Mcadoo fallosa, soprattutto con il rovescio. Conti pareggiati sul 6-3 Caregaro. Frazione decisiva senza sussulti fino al 4-4. Qui è stato un break messo in cantiere dalla Caregaro a fare la differenza. Sul 5-4 la tennista azzurra ha servito e capitalizzato il vantaggio salendo negli ottavi di finale (3-6 6-3 6-4).
Sul campo 3, intanto, buon avvio di torneo per Stefania Rubini, racchetta che difenderà quest’anno in serie A1 i colori della Canottieri Casale. Opposta alla wild card brasiliana Alexandre Da Rosa, figlia dell’ex calciatore Emerson, ha tambureggiato ritmo e colpi fin dall’avvio. Dopo un primo set lottato e vinto 6-3, nel secondo ha ancora accelerato le cadenze ed ha sigillato il testa a testa sul 6-3 6-0. Nel match tra qualificate sul campo 4, d’inizio programma, affermazione della ceca Michaela Bayerlova, per 6-3 6-4, sulla paraguaiana Giangreco. Non sono mancate le sorprese, con le eliminazioni in sequenza, e sullo stesso campo, il numero 1, dell’altra ceca Monika Kilnarova, numero 8 del seeding, per mano della russa Polina Leykina, e della lettone Diana Marcinkevica, testa di serie numero 7, ad opera della slovena Potocnik. Soli 5 giochi concessi alla favorita dalla Leykina e salto tra le migliori sedici sul 6-2 6-3. Marcinkevica stordita nella prima frazione (6-0) e fermata al tie-break della seconda (6-0 7-6). La tedesca Vivian Heisen ha disinnescato il bel rovescio classico della francese Rame costringendola alla resa sul 6-2 6-3. La maggior sorpresa è giunta a metà pomeriggio grazie alla ceca Anastasia Zarycka, già protagonista la scorsa settimana nel 60.000 $ dell’Antico Tiro a Volo Roma, che ha estromesso dalla contesa la numero 3 del tabellone, Sherazad Reix (Fra), con un netto 6-0 6-2. Potenza e pressione per la Zarycka, solo sprazzi di classe mancina per la transalpina. Troppo poco oggi per contrastare l’ascesa della rivale. Poca gloria anche per la romana Nastassja Burnett contro l’egiziana Sandra Samir. La nordafricana ha chiuso la pratica con un doppio 6-1. La decima giocatrice a salire oggi negli ottavi di finale in ordine temporale è stata la russa – italiana Liudmila Samsonova che in tre set ha lottato e vinto contro la graziosa francese Chloe Parquet. Una Samsonova seguita in panca dal padre preparatore atletico che ha saputo gestire meglio che in passato la potenza dei colpi e il raziocinio nel portarli nei momenti decisivi, nel primo e nel terzo set, per il 6-4 4-6 6-4 in 2 ore e 44 minuti.
Le ultime promosse tra le top 16 del torneo usciranno dalle tre sfide che chiuderanno il programma odierno, ovvero Gracheva (Rus) – Eradyn (Tur), Sabino (Svi) – Grabher (Aut) e Stefanini (Ita) – Cuk (Slo).
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