Una finale Italia – Argentina assegnerà nel pomeriggio di domani il titolo nel 15.000 $ ITF maschile del Country Club Cuneo, giunto alla sua seconda edizione consecutiva nella formula “combined” sequenziale, ovvero prima settimana dedicata alla rassegna in rosa e seconda, ormai alla conclusione, a quella riservata agli uomini.
L’argentino è il 19enne Tomas Martin Etcheverry, nato il 18 luglio del 1999 a La Plata, Buenos Aires, e portacolori di una scuola che ha nella terra rossa il proprio feudo anche se lui si definisce amante delle superfici più veloci, soprattutto in ragione del fatto che fonda la propria aggressività da fondo campo sul servizio e sul diritto, colpi che risultano particolarmente efficaci anche in ragione della fisicità di chi li porta. A farne le spese oggi, nella prima delle due semifinali del tabellone di singolare, è stato il friulano Riccardo Bonadio che, nonostante abbia provato in tutte le maniere a fermare il sudamericano, si è inchinato al termine sullo score di 5-7 7-6 7-5, dopo 3 ore e 10 minuti di gran lotta. Determinante nell’economia del confronto il successo di Etcheverry nel tie-break del secondo set, per 7 punti a 4. Anche se l’equilibrio è proseguito tra i due contendenti per l’intera terza frazione si è intuito fin dall’avvio della stessa che l’ago della bilancia stava cambiando direzione ed andando verso la racchetta dell’argentino, professionista esemplare in campo e fuori e per questo apprezzato fin da subito dal pubblico cuneese. Un giocatore in crescita, quest’anno in grado di vincere un futures in Belgio, sulla terra rossa, ma soprattutto di scalare da inizio stagione quasi 450 posizioni nella classifica Atp, dalla 1017 all’attuale di 571.
Domani troverà dalla parte opposta della rete il toscano Davide Galoppini, quarta testa di serie del torneo del Country Club, che in tre set ha avuto la meglio su Alessandro Petrone, secondo favorito della vigilia.
Anche in questo caso autentica lotta dal primo all’ultimo punto. Primo set con Galoppini in cattedra nelle fasi finali, fino al 6-4 di sigillo alla frazione. Nella seconda il 23enne livornese è stato avanti di un break, prima sul 3-1, poi sul 4-2. Petrone non si è perso d’animo ed è risalito sul 4-4 breccando ancora una volta il rivale nelle battute decisive, per il 6-4 restituito all’avversario. Terzo set quasi in fotocopia dei primi due, questa volta con Galoppini avanti di un break. L’ha tenuto fino al termine chiudendo 6-4 4-6 6-4 in 2 ore e 31 minuti.
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