Stefanos Tsitsipas – Foto Getty Images© per SuperNews
Nella giornata di sabato si sono giocate le semifinali del Masters 1000 di Toronto che hanno visto incontrarsi Tsitsipas-Anderson e Nadal-Khachanov. Nel primo incontro il greco e il sudafricano si sono dati battaglia per 2 ore e 47 minuti; alla fine l’ha spuntata il Next Gen greco che si è imposto 6-7 (4), 6-4, 7-6 (7) in un finale thrilling. La partita per l’ellenico era iniziata male perchè dopo un primo set combattuto cedeva il parziale al tie break nonostante fosse andato in vantaggio 4-1 ma il sudafricano con il suo servizio alla fine vinceva la contesa per 7-4.
Nel secondo set l’unico break dell’incontro avveniva nel quarto game con il greco che si portava sul 3-1; Anderson nell‘ottavo game, che è stato il più lungo del match, ha avuto la grande possibilità di rientrare ma non sfruttava due palle break di vitale importanza e Tsitsipas superato questo ostacolo si apprestava a rimettere l’incontro in equilibrio vincendo il parziale per 6-4.
Nel terzo e decisivo set il servizio l’ha fatta da padrone come non mai con pochissime palle break concesse tra i due contendenti che alla fine si giocavano inevitabilmente l’accesso alla finale al tie break che iniziava paradossalmente con i primi quattro punti vinti da chi rispondeva; l’equilibrio si spezzava quando il greco riesca ad andare sul 6-4 e servizio ma qui il sudafricano annulla i due match point, grazie anche al suo avversario che commetteva un doppio fallo e successivamente sbagliava due punti tirando la pallina fuori; ma qui Tsitsipas senza paura a sua volta annullava il match point con un vincente di rovescio e con il servizio passava in vantaggio per 8-7 e questa volta non si lasciava sfuggire l’occasione grazie anche ad Anderson che con un dritto sbagliato consegnava la vittoria al greco.
Bisogna dire che Tsitsipas per arrivare in finale del torneo ha battuto quattro top ten: Thiem, Djokovic, Isner e Anderson riscrivendo la storia del tennis: infatti nessun tennista per arrivare in una finale aveva fatto ciò, l’ultimo fu lo spagnolo Nadal che nel 2003 di top ten ne sconfisse tre.
Il tennista greco ha battuto altri due record: è il più giovane tennista a raggiunge una finale di un Masters 1000 e qui in Canada erano dieci anni che una non testa di serie andasse in finale (l’ultimo fu il tedesco Kiefer nel 2008), inoltre domani nel nuovo ranking Atp salirà al numero 15, posizione mai raggiunta prima.
Nella seconda semifinale lo spagnolo Nadal ha confermato di essere il più forte in assoluto, battendo il russo Khachanov in due set 6-4, 7-6 in un’ora e 51 minuti di gioco. Il numero 1 del mondo è partito subito forte andando sul 2-0 ma il suo avversario è stato bravo a recuperare subito facendo immediatamente in contro break che gli ha permesso di impattare sul 2-2. Il set è andato avanti sostanzialmente in equilibrio dove nell’ottavo game il russo è stato bravo ad annullare una palla break con un ace.
Si andava al tie-break e la maggior continuità premia Rafa, bravo ad approfittare di qualche errore gratuito di troppo del rivale. Sul risultato di 7-3 l’iberico faceva suo il primo parziale.
Nel secondo set il break decisivo si materializzava nel terzo game, dove lo spagnolo si porta avanti definitivamente e grazie anche al 71% di punti sulla prima di servizio che indirizzava il match in suo favore che si concludeva per 6-4, dimostrando ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, di essere meritatamente il numero 1 del mondo.
Appuntamento a questa sera alle 22 (ora italiana) per la finale tra Nadal e Tsitsipas che si annuncia molto intrigante; nell’unico precedente giocato tra i due nella finale di Barcellona lo scorso 29 aprile ha visto prevalere lo spagnolo con un netto 6-2, 6-1 ma qui sul cemento potrebbe essere un’altra storia.
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