L’Italia resta subito senza portacolori nel Masters di Madrid: fuori sia Fabio Fognini che Paolo Lorenzi, out al primo turno. Prosegue il momento negativo di Fogna, che è stato eliminato al suo debutto del ‘Mutua Madrid Open’, quarto Masters 1000 stagionale, in corso sui campi in terra battuta della “Caja Magica” della capitale spagnola. Il numero 19 del ranking mondiale e 16^ testa di serie, è stato battuto 6-3, 6-4 in un’ora e 25′ dall’argentino Leonardo Mayer, numero 45 ATP. Fognini ha strappato immediatamente il servizio all’avversario, ma ha subito restituito il break, perdendo ancora la battuta nel quarto game. Tra nervosismo e diverse chiamate di falli di piede, il ligure ha provato a reagire ma a fare la differenza è stata la pessima percentuale di palle-break convertite: appena 1/10 in tutto il match. Nella seconda frazione Fabio ha perso il servizio nel quinto gioco e non è più riuscito a recuperare, fallendo anche l’ultima chance (tre palle per il contro-break consecutive nel decimo game) prima che Mayer riuscisse a chiudere al primo match-point.n Il 31enne di Arma di Taggia, che contro Mayer ha perso solo due volte in carriera (entrambe nel 2018, la prima sempre sul rosso a Buenos Aires), continua il suo periodo nero sulla terra battuta, superficie su cui solitamente è capace di esprimere il meglio di sé. In questa stagione, Fabio ha perso con l’Italia nei quarti di Davis a Genova, è uscito al secondo turno a Montecarlo e a Monaco di Baviera, chiudendo anticipatamente anche il Masters madrileno. Sembra lontanissimo il trionfo di San Paolo di febbraio, che faceva presagire a una primavera di grandi soddisfazioni per il numero 1 italiano, tra i più attesi al Foro Italico per gli Internazionali d’Italia, al via la prossima settimana. Niente da fare anche l’altro azzurro in tabellone, Paolo Lorenzi: il 36enne senese, numero 76 ATP, ha ceduto 7-5, 6-4 allo spagnolo Fernando Verdasco, numero 37 della classifica mondiale. Il mancino di Madrid porta così a 3-0 il record sull’azzurro dopo i successi datati 2015, a Houston e Quito, sempre su terra. E’ stato decisivo un primo set, interrotto per quasi un’ora sul punteggio di 3-2 per l’azzurro in modo da consentire la chiusura del tetto, nel quale Lorenzi ha preso un break di vantaggio in avvio (2-0), restituito immediatamente, ed è stato avanti ancora 5-4 (senza break) prima di subire un parziale di cinque giochi consecutivi grazie al quale Verdasco ha archiviato per 7-5 il primo parziale ed è scattato avanti 2-0 anche nella seconda frazione. Paolo, a causa di una condizione fisica non certo ottimale, non è più riuscito a procurarsi nemmeno una chance per il contro-break e Fernando ha chiuso il discorso al decimo gioco, conquistando la vittoria numero 500 nel circuito. Sfuma così il sogno di vedere un derby tutto italiano al secondo turno, dove si affronteranno proprio Mayer e Verdasco.
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