ROMA – Ha scritto la storia del nuoto con 28 medaglie olimpiche, di cui 23 d’oro, 26 gli ori mondiali. Da tutti considerato il più grande nuotatore di tutti i tempi, oggi Michael Phelps ha davanti a sé la sfida più grande che un campione possa affrontare, quella contro la depressione. L’ex campione statunitense in un’intervista con la Cnn, si è messo a nudo sperando che altri prendano coscienza del problema. “Esserne consapevoli può aiutare a salvare delle vite. Io voglio fare la differenza e contribuire a salvare delle vite – ha detto Phelps -. Per me questo è molto più importante che vincere un oro olimpico”.
I PROBLEMI INIZIALI – Attualmente l’americano, dopo aver chiuso col nuoto alla fine di Rio 2016, è il portavoce di un canale online di terapie per aiutare persone che hanno dei problemi psicologici. “Lo faccio perché quando ho cominciato ad avere delle forti crisi depressive – ha spiegato – ho avuto problemi a condividere il problema con le persone che avevo vicino e anche a chiedere aiuto. Oggi, invece, mi sento bene a parlarne con mia moglie o il mio terapeuta – ha aggiunto -. Ma all’inizio non era affatto così, io non volevo farmi aiutare fin quando ho capito che mi avrebbe fatto bene”.
LA SVOLTA NEL 2014 – Phelps ha detto di aver sofferto “di problemi mentali” da vari anni, e che la situazione si era aggravata dopo il primo addio alle piscine, al termine dei Giochi di Londra 2012: “Ci sono stati dei momenti in cui non avrei voluto essere vivo”. Ha deciso di curarsi solo due anni dopo, nel 2014, quando è stato arrestato per essere stato trovato, per la seconda volta, alla guida sotto l’effetto di sostanze illecite. “Allora ha cominciato a curarmi”, trovando anche la forza di tornare in tempo per Rio 2016 dove ha vinto 5 ori e un argento.
UP AND DOWN – Soffre ancora di “up and down” nonostante la nascita del secondo figlio, “ma posso contare sull’amore di tutta la mia famiglia. Una ventina di giorni fa – ha raccontato Phelps – ho passato un momento di forte depressione, che mi ha spaventato, è qualcosa che continua nella mia vita, ma cerco di capire perché mi succede”.
NON UN CASO ISOLATO – In America e non ci sono stati tanti casi di atleti di fama caduti in depressione come i calciatori ex Roma Adriano e Cicinho (datisi anche all’alcol a causa del loro problema), l’inglese ex Lazio
Paul Gascoigne e gli altri ex nazionali Aaron Lennon e Tony Adams. Poi il cestista Kevin Love, la fuoriclasse dell’atletica Kelly Holmes, l’ex All Black e poi ct dell’Italia John Kirwan e gli ex campioni del mondo dei pesi massimi Mike Tyson e Tyson Fury, quest’ultimo tornato sul ring di recente. Tragico il caso del portiere della nazionale tedesca Robert Enke che nel 2009 si uccise gettandosi sotto un treno.
Sonepar Padova lotta, ma cede a Verona: ora testa all’ultima di regular season La formazione bianconera esce sconfitta dalla trasferta…
Domenica 23 febbraio 2025 SuperLega Credem Banca: risultati penultima di ritorno SuperLega Credem Banca10a giornata di ritorno: Perugia torna in…
10ª Giornata Rit. (23/02/2025) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2024 RISULTATI Yuasa Battery Grottazzolina-Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3…
Perugia, 23 Febbraio 2025 Vittoria in tre set nella penultima giornata di regular season per la Sir Susa Vim Perugia…
La formazione ravennate, priva di Zlatanov, influenzato, cede 3-1 in Piemonte contro la MA Acqua San Bernardo. Dopo aver vinto…
Vittoria all’ultimo respiro per la Igor Gorgonzola Novara di Lorenzo Bernardi, che si aggiudica il match di Treviglio contro Bergamo…