Test F1 Abu Dhabi, Day 2: la Ferrari si conferma al top anche con Leclerc


Sono solo test, è vero: i programmi di lavoro sono diversi e le variabili del tracciato tante, ma l’avventura da pilota ufficiale di Charles Leclerc sulla Ferrari è iniziata in maniera più che positiva. Il giovane monegasco si è messo in prima posizione nella seconda e ultima giornata di Test Pirelli ad Abu Dhabi, con il tempo di 1:36.450, quasi 4 decimi più veloce del crono fatto registrare da Sebastian Vettel ieri. Il pilota tedesco aveva realizzato il suo giro veloce utilizzando gomme Hyper Soft in specifica 2018, mentre quello odierno di Leclerc con lo stesso compound ma in versione 2019.

Però, quello che ha impressionato del 21enne in questa giornata, non è stato tanto il tempo stabilito, quanto la facilità nell’essere subito a proprio agio con la macchina e la costanza nell’abbassare i propri parziali. Solo un piccolo inconveniente in mattinata quando, dalla sua SF71-H si è staccato un pezzo di carbonio che ha costretto il neo pilota Ferrari ad una breve pausa.

Lo stakanovista di giornata è stato Danil Kvyat su Toro Rosso che ha messo al fuoco ben 155 tornate e staccato l’ottavo tempo; ottimo lavoro ancora per Lance Stroll su Force India che si è messo in terza posizione dietro alla Red Bull di Pierre Gasly e davanti alla Mercedes di Valtteri Bottas. Le frecce d’argento hanno svolto un lavoro più concentrato sui long run e meno sulla prestazione pura, diversamente, quindi, da quanto fatto in casa Ferrari.

L’unica bandiera rossa di giornata è stata causata da Antonio Giovinazzi che ha parcheggiato all’entrata della pitlane a causa di un problema sulla sua Sauber. Il pugliese, alla sua prima esperienza da pilota di Formula Uno a tempo pieno, ha ben figurato fino a quell’inconveniente che non gli ha permesso di migliorare le sue prestazioni. Cala la notte su Abu Dhabi e cala il sipario sulla stagione 2018, stavolta definitivamente.

“Naturalmente ero emozionato – ha commenta il 21enne monegasco a fine giornata – perché guidare una Ferrari è un’emozione. Sono contento di questo e del lavoro fatto: abbiamo svolto tutto il nostro programma, concentrato sulle prove comparative di pneumatici di questa e della prossima stagione. Ma per me era importante anche conoscere meglio il team, pur se tante persone non erano del tutto nuove per me, vista la mia esperienza con la Ferrari Drivers Academy. Nelle prossime settimane cercherò di lavorare per essere al meglio della condizione e imparare da tutto il team e dal mio compagno di squadra. Non vedo l’ora che inizi la prossima stagione”.

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