Si torna in pista dopo la pausa, e la Ferrari SF71-H si è presentata a Spa con un pacchetto aerodinamico molto scarico al retrotreno.
I tecnici di Maranello, consapevoli che il circuito belga di Spa-Francorchamps potrebbe non essere una pista tra le più adatte alla SF71-H, hanno introdotto per questo appuntamento un setup molto estremo della monoposto. Per ricercare la massima efficienza aerodinamica sui lunghi rettilinei, la Ferrari ha portato un’ala posteriore ancora più scarica di quella vista a Baku, con un profilo orizzontale molto piatto, e leggermente svergolato nella parte centrale.
Un profilo alare di questo tipo era forse più adatto ad un tracciato come Monza, invece la Rossa ha stupito un po’ tutto il paddock con questa scelta aggressiva, data già l’eccellente efficienza della SF71-H. Anche il flap mobile del DRS ha una corda molto ridotta, poiché sulle piste veloci come quelle di Spa e Monza, l’effetto del DRS incide un po’ meno sulla velocità massima in rettilineo. Un particolare inatteso è la presenza del Deck Wing, ossia di quel profilo alare sulla parte terminale del cofano motore, che indirizza al meglio i flussi sull’ala posteriore. In Canada la Ferrari aveva rimosso la Deck Wing, proprio per migliorare l’efficienza e diminuire la resistenza all’avanzamento. Vedremo, dopo le prove libere di oggi, se tale profilo sarà mantenuto o meno.
Rimangono anche i quattro soffiaggi sulle paratie laterali, nonostante il profilo alare abbia pochissima incidenza.
Anche Red Bull ha introdotto un’ala posteriore da basso carico, per ricercare la massima efficienza sul dritto con un profilo molto scarico al posteriore.
Altra interessante novità per il team austriaco, gli specchietti retrovisori in “stile Ferrari”, di cui vi abbiamo già parlato in questo post dedicato.
Mercedes invece ha un disegno dell’ala più incuneato nella parte centrale, richiamando leggermente la forma a cucchiaio.
Tornando alla Ferrari, sempre al retrotreno, sono state rastremate gli sfoghi posteriori del corpo vettura, che erano già state riviste in occasione della gara di Silverstone. Gli uomini del cavallino, guidati da Mattia Binotto, hanno lavorato per cercare di rendere più efficiente questa monoposto, curando ogni dettaglio ad ogni Gran Premio.
A differenza del 2017 infatti, la rossa di Maranello si è presentata a Spa con la consapevolezza di essere più veloce sui rettilinei. Questo grazie anche alla nuova Power Unit 2018, a cui si aggiunge a questo appuntamento il terzo aggiornamento stagionale, con un nuovo turbo, e un nuovo MGU-H.
Infine, altro dettaglio che balza all’occhio, è il mantenimento della vecchia disposizione degli scarichi della Wastegate. La Ferrari per il momento mantiene la configurazione standard, con gli scarichi wastegate posti ai lati del terminale centrale del motore ibrido.
Nel disegno osserviamo gli scarichi wastegate nuovi, al momento non confermati a Spa.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/oCSkvGMwj8g/tecnica-f1-gp-belgio-pacchetto-da-basso-carico-per-la-ferrari-sf71-h-a-spa.php
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