Robert Kubica torna in F1 nel 2019 con la Williams. La rinascita dopo 8 anni!

Nella odierna conferenza stampa del Gp di Abu Dhabi è arrivato l’annuncio dell’atteso ritorno di Robert Kubica al volante di una F1. La notizia era nell’aria ma ora è ufficiale: nella prossima stagione il pilota polacco affiancherà George Russell alla guida della Williams.

“Capisco che probabilmente a questo ritorno non avrebbe creduto nessuno e probabilmente sono stato il solo a non arrendersi mai – ha dichiarato un emozionato Kubica – ma se non fossi in grado di pilotare in maniera competitiva non sarei qui. Negli ultimi 16 mesi ho visto che sono in grado di riuscirci”.

Lo scorso anno il pilota di Cracovia fu scalzato all’ultima curva e per questioni di budget dal russo Sergej Sirotkin.  Gli scarsi risultati stagionali hanno stravolto i piani del team di Frank Williams.
Via i paganti Stroll-Sirotkin che hanno racimolato appena 7 punti nella stagione in corso; promozione nel 2019 per l’esperto Kubica (contratto di un anno) e fiducia al talentuoso George Russell, attuale leader del campionato F2.
Il team Williams potrà fare affidamento su una coppia di piloti motivatissima che spingerà il team di Grove verso una nuova fase di sviluppo.

“Non posso che ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato in questo difficile periodo della mia vita – ha annunciato Kubica nella nota stampa diffusa dalla Williams – è stato un lungo viaggio questo ritorno, ma quello che pareva impossibile si è avverato e comincia una nuova sfida che non vedo l’ora di affrontare. Non sarà una passeggiata, ma con lavoro intenso e applicazione, io e George cercheremo di aiutare il team a scalare posizioni. Quest’anno è stato duro, ma ho imparato molto e non posso che ringraziare Frank e Claire Williams per l’opportunità. Questo ritorno in F.1 resterà come uno dei più grandi traguardi della mia vita. Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicino e mi hanno supportato. E ora non vedo l’ora di ricominciare”.

La fine di un brutto incubo

Per Kubica, classe 1984, si può dire terminato il calvario cominciato sette anni fa a seguito del terribile incidente durante il rally Ronde di Andora. Lo schianto violentissimo contro un guard rail sfondò la portiera del pilota polacco. Il copilota rimase illeso ma le condizioni di Robert sembrarono subito critiche.
Grazie ad un miracoloso intervento dei soccorritori, Kubica fu trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove i medici riscontrarono traumi multipli. Lesioni gravissime, in particolare al femore e alla mano destra rimasta tranciata. Si parlò di una possibile amputazione di uno degli arti. L’equipe italiana, guidata dal dottor Ceccarelli, salvò, dopo un intervento chirurgico di sette ore, la vita e la funzionalità della mano destra di Kubica.

L’ambizione di un perfezionista

Robert Kubica era solito partecipare a gare di rally per migliorare la sua guida sotto ogni aspetto. L’8 giugno 2008 vinse il suo primo gran premio di Formula 1 sul circuito di Montreal in Canada, dove un anno prima aveva rischiato la vita in un’altro terribile incidente.

“Credo che ci siano tre cose importanti – spiegò Robert Kubica – la prima è entrare in Formula 1, la seconda è diventare un buon pilota, di buon valore e con una buona reputazione, mentre la terza è vincere il campionato o guidare per la Ferrari. Non ho mai vinto il campionato e non ho mai guidato per la Ferrari, ma ero davvero vicino a diventare un pilota della Rossa”.

Robert Kubica sarebbe dovuto diventare compagno di squadra di Fernando Alonso alla Ferrari nella stagione 2012. Il trauma di Andora e la lunga convalescenza fermarono l’ascesa del giovane polacco ma non l’ambizione di ritornare a correre in Formula 1. Da terzo pilota Williams nel 2018, Robert ha dimostrato di essere tornato in piena forma per disputare una faticosa stagione di F1. Le sue capacità hanno riacceso anche l’interesse della Ferrari. La scuderia di Maranello è arrivata ad offrirgli un contratto come test driver dopo il passaggio Daniil Kvyat in Toro Rosso.

Kubica, in una recente intervista ad Autosport, ha declinato l’offerta della Ferrari e dichiarato: “Il desiderio di tornare in F1 è più forte di firmare un contratto a lungo termine. Voglio sempre fare ciò che mi rende più felice, e questo vale anche per il mio futuro”. Robert Kubica ha solo voglia di correre la domenica e dimostrare che il tempo non ha appassito il suo grande talento. Buona fortuna Robert, te la meriti!

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/IRfdNYscg58/robert-kubica-torna-in-f1.php

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