Range Rover Evoque, il Fashion Suv diventa grande

Volutamente identica nelle dimensioni, Range Rover seconda generazione è l’unica erede possibile al modello Evoque, che dal 2010 ha venduto oltre 772mila unità. Ha rappresentato il modello più di rottura del marchio britannico, oggi diventa il passaporto ideale ad una gamma nel frattempo cresciuta e maturata profondamente sotto l’aspetto tecnologico ed estetico. Se i paragoni con la sorella maggiore Velar diventano legittime citazioni, significa che Land Rover ha finito un lavoro e con Evoque ne comincia uno del tutto nuovo.

Era lunga 437 cm per 166 d’altezza e 199 in larghezza, oggi misura 437x164x199, cioè appena più sfuggente badando al metro e invece molto più longilinea in una ricetta di design da vettura rappresentativa oltre che fashion e presenzialista come vocazione. In Italia è già possibile ordinarla con prezzo a partire da 44.500 Euro per la versione da 150 cv, 4 ruote motrici, cambio automatico. La versione 2 ruote motrici sarà disponibile successivamente.

Pochi i compromessi, grandi le ambizioni. L’impostazione degli interni rispecchia il salto di livello della vettura verso il piano attico degli Sport Utility, con un bagagliaio cresciuto fino a 591 litri ma soprattutto con una dotazione tecnologica da prima della classe.

Sono due display del sistema di infotainment Land Rover Touch Pro Duo, attraverso i quali è possibile gestire climatizzazione, impianto audio e dispositivi di sicurezza, il touchscreen HD da 10″ e il cruscotto digitale da 12,3″ dietro il volante, abbinati all’head Up Display a colori. L’integrazione dello smartphone è affidata ad Apple CarPlay ed Android Auto, mentre posteriormente troviamo i porta-tablet con ricarica. Sono anche disponibili un hotspot Wi-fi 4G (per 8 dispositivi) e sei prese USB posizionate in vari punti dell’abitacolo.

Range Rover Evoque 2019 è tutto nuovo, costruito ora sulla nuova Premium Transverse Architecture PTA, che porta in dote a Evoque anche l’elettrificazione, basata su un sistema mild-hybrid a 48 Volt disponibile già al momento del lancio, a cui tra un anno seguirà la variante ibrida plug-in, la prima di Land Rover. A disposizione ci sono unità Diesel e benzina a 4 cilindri con potenze da 150 a 300 cv, a cui si aggiungono da subito un mild hybrid 48 Volt (che si attesta però a 149 g/km di CO2) e tra un anno addirittura il 3 cilindri ibrido plug-in. La trazione è a due ruote motrici solo con il turbodiesel da 150 cv, l’unico con cambio manuale, mentre tutti gli altri Evoque sono AWD con cambio automatico.

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