Parliamo di Formula 1 con… La rassegna stampa del GP di Francia F1 2018


All’indomani del Gran Premio di Francia di F1, l’errore di Sebastian Vettel con tutte le sue conseguenze in ottica campionato tiene banco sulla stampa italiana e oscura la grande prestazione di Lewis Hamilton.

Leggi con noi la rassegna stampa!

Rassegna stampa web

Le Pagelline di Giorgio Terruzzi

Voto 10 a Hamilton. Un altro allungo, un’altra gara sfruttata alla perfezione. Grazie anche a un passo non disturbato dal suo cruccio, Vettel. Al quale Ginetto può insegnare come gestire i giorni meno felici. Che dire? Bravo.

Voto 9 a Raikkonen. Una gara buona ma soprattutto una gara che lo rimette in bolla psicologicamente. Il discorso sarebbe lungo da fare qui. Ma Kimi, che è tutt’altro che Iceman, quando Vettel è nei guai, tira fuori il suo meglio. Era un momento difficile. Si merita un po’ di serenità.

Voto 4 a Vettel. Severo? Forse. Ma se vuole vincere il titolo deve imparare a gestire i momenti grami. L’abbiamo già scritto e detto. Da uno così ci aspettiamo ben altro. E rimontare con una Ferrari del genere, su una pista così, è il minimo. Grazie anche alla safety car. Seb, stella mia, non ci siamo.

Il punto di Giancarlo Minardi

(…) Siamo davanti ad un campionato combattuto sul filo di lana dove saranno gli errori a fare la differenza. Questa volta è toccato al ferrarista compierne uno (…) Ora entriamo in un mese di luglio molto intenso e caldo con quattro appuntamenti (Austria, Inghilterra, Germania e Ungheria) racchiusi in cinque settimane in cui non ci sarà tempo per respirare, alla fine del quale avremo un quadro molto significativo.

TopSpeed di Umberto Zapelloni

(…) Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Sebastian Vettel deve prendersela solo con se stesso, per quella partenza perfetta trasformatasi in un incubo (…) Colpa sua. Lo hanno stabilito anche i commissari affibbiandogli 5” di penalità. Un vero pasticcione.(…)

Peccato perchè la Ferrari in assetto gara non era messa male (…) E lo conferma anche la gara di Raikkonen (…)il vecchio Kimi ha mandato un segnale  a chi (compreso chi scrive) lo vorrebbe pensionare a fine stagione. Il Raikkonen di oggi è quello che vorrei vedere sempre (…).

Il live tweeting delle firme di Autosprint

Alberto Sabbatini

Comunque finora Vettel ha buttato via 14 punti tra Baku (4. invece che 2.) e Le Castellet (5. invece che 2.). Proprio il distacco che ha in campionato. HAM invece non ha sprecato niente. Io sono per un pilota che attacca a costo di sbagliare, ma a fine anno i punti persi peseranno.

Maurizio Voltini

Lauda ha probabilmente tutti i diritti di ritenere che Vettel andasse penalizzato di più, ma penso sarebbe stato più credibile se avesse detto le stesse cose per quel che a Baku ’17 fece Bottas su Raikkonen. E lì non ci furono nemmeno 5 sec di penalità.

Profondo Rosso di Leo Turrini

(…) Mi scoccia molto, ma non sapremo mai, causa questo autogol, fino a che punto la Ferrari sarebbe stata in grado di reggere il confronto con una Mercedes in possesso del motore nuovo e su gomma limata. (…) Su Raikkonen, salito sul podio presumo all’insaputa dei suoi detrattori, mi limiterò ad un’affermazione (…): se Kimi cominciasse a camminare sulle acque, salterebbe all’istante fuori qualcuno ad accusarlo di non saper nuotare.

Luca Budel – Sportmediaset.it

(…) La Ferrari ha limitato i danni (…) ma di fronte alla reazione Mercedes (…) sarebbe servito ridurre al minimo il margine d’errore. Invece Vettel ha compromesso troppo in fretta la sua domenica, trasformando il fantastico trionfo di Montreal in un ricordo che pare ormai lontano. Una giornata paradossale per la Ferrari che a fronte dell’ingenuità del suo numero 1 rivede finalmente volare il numero 2, quel Kimi Raikkonen pronto al congedo definitivo, ma capace di rintracciare nell’armadio l’antica stoffa del suo talento, materiale utile a rimettere i piedi sul podio (…).

Roberto Chinchero – Motorsport.it

(…) Alla vigilia della trasferta francese le aspettative del Cavallino erano probabilmente quelle di un weekend in difesa (…) Tre giorni dopo, al termine di un Gran Premio più animato del previsto, per la Ferrari il bilancio del weekend è un mix di riscontri buoni e meno buoni. (…) perché la SF71H al Paul Ricard ha confermato una performance convincente (…) Una buona notizia per la Ferrari in chiave Silverstone, ma si tratta anche di un ulteriore rammarico per Vettel. (…) A non lasciate nulla per strada è stato invece Kimi Raikkonen, che dopo la deludente qualifica è tornato sul podio dopo tre gare di assenza. Iceman è stato consistente ed ha capitalizzato quello che ha potuto (…).

Rassegna stampa carta stampata

Corriere della Sera

Giorgio Terruzzi

Quegli errori che oscurano il tedesco

(…) Ancora una volta siamo costretti a osservare l’ombra che avvolge un talento magnifico, misurando un allarme sostenuto dalla consapevolezza di una pericolosa fragilità. (…) Inciampi che dissipano patrimoni guadagnati a suon di sforzi tecnici rilevanti e di prestazioni perfette a opera di un altro Vettel, sereno, concreto, irresistibile. Il tutto mentre il discusso Raikkonen infilava il podio. Il che, paradossalmente, amplifica un rimpianto intriso di preoccupazione.

La Gazzetta dello Sport

Pino Allievi

Vettel sbaglia al via. Hamilton ringrazia, vince e torna leader

 (…) Uno sbaglio da principiante, che da un lato si può perdonare perchè è bello vedere un pilota che ci prova, rischia, non si arrende. Ma dall’altro non è accettabile da un 4 volte Campione del Mondo (…) Il piazzamento mediocre è già una punizione pesante per Vettel: quella aggiuntiva (…) inflittagli dai commissari ci sembra eccessiva e scandalosa, perché nelle corse vanno sanzionate le scorrettezze, non l’agonismo. (…) Vettel avrebbe potuto mostrare gli eventuali limiti di una Mercedes trasformata (…). Kimi deve dare di più e sbagliare dimeno. E magari vincere (…).

Le pagelle di Pino Allievi

Vettel, 5. Poco conta il piazzamento finale, quello che pesa per lui e il team è l’errore che non avrebbe dovuto commettere.

Raikkonen, 7. Con una Ferrari tanto forte, ha fatto bene il compitino ma niente di più. Fosse partito più avanti senza l’errore in prova…

Bottas, 7,5. Che cosa pretendere da uno che viene tamponato subito, che riporta danni e si piazza settimo? Sfortunato e bravo.

Hamilton, 9. Assolutamente perfetto. Con una pole position alla sua maniera e una gara condotta sin dal primo metro con relativa facilità.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/mUkEuv_8rXY/parliamo-di-formula-1-con-la-rassegna-stampa-del-gran-premio-di-francia-f1-2018.php

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