Opel: si dice GSi, si legge OPC

Pur non essendo la più sportiva del reame, la nuova Opel Corsa GSi vanta delle collaborazioni importanti. E non avrebbe potuto essere altrimenti. Infatti il ritorno al passato di cui si fregia nella denominazione non ha nulla a che fare con chi le mani ce le ha messe per davvero. Perché sotto la scocca presenzia un’assetto interamente elaborato dagli uomini del reparto dell’Opel Performance Center. Un assetto che, come per la versione più estrema OPC, è stato sviluppato lungo l’impegnativo tracciato del Nordschleife, meglio conosciuto come l’Inferno Verde del Nu?rburgring. Di fatto non si è stravolto l’impianto di serie, preferendo apportare delle modifiche ad un’architettura di per sé valida in funzione della tipologia di vettura.

Quindo no ai cambiamenti, si ai miglioramenti. Ecco perché la scheda tecnica della nuova Opel Corsa GSi cita testualmente che all’anteriore presenzi un sistema di sospensioni del tipo McPherson, mentre al retrotreno si palesa il più classico dei ponti torcenti. Ma ad assicurare il massimo del divertimento su strada ci sono delle modifiche tangibili ed estremamente qualificanti come auto sportiva. Modifiche prese in prestito direttamente dalla versione OPC, con cui la Corsa GSi condivide il telaio. Così l’assetto si presenta ribassato di 10 millimetri rispetto alle altre versioni di Corsa, potendo pure vantare una nuova geometria dell’asse posteriore. Ci sono pertanto delle nuove boccole, unitamente a una barra di torsione più rigida. Di notevole impatto il sistema di ammortizzatori con tecnologia di smorzamento selettivo in funzione della frequenza: il Frequency Selective Damping (FSD).

Si tratta di un sistema totalmente meccanico che modifica tramite valvole e un secondo circuito, la pressione dell’olio e la capacità di smorzamento delle sospensioni. Le valvole di cui sopra si trovano all’interno degli steli. Per essere meno tecnici, ma più vicini alla guida, significa che l’assetto della Corsa GSi è in grado di adattare la taratura e la risposta degli ammortizzatori alla frequenza di movimento del veicolo. Un assetto variabile insomma, non necessariamente troppo rigido per la guida di tutti i giorni, pronto all’occorrenza nel caso vi trovaste a percorrere una strada ricca di curve. A questo bisogna sommare la possibilità di montare come optional i cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici sportivi 215/40 ZR18, disponibili a richiesta.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

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