Il quadro cubista di nuova Suzuki Jimny 2019 è finalmente completo. Prima le anticipazioni di un design che fa un salto indietro, pesca quanto di interessante ha scritto il passato fino alla SJ, propone linee squadrate e semplici, riconoscibili al volo. Adesso l’ufficializzazione dei contenuti chiave. Di un fuoristrada ultracompatto, perché in 3,48 metri di lunghezza – con la ruota di scorta si arriva a 3,64 metri – c’è anzitutto la tecnica dei veri off-road, fatta del telaio in acciaio a longheroni, sospensioni ad asse rigido davanti e dietro, trazione integrale con marce ridotte.
Il Suzuki AllGrip offre le consuete tre modalità d’impiego: due o quattro ruote motrici e 4-Low, ridotte che si attivano dalla seconda leva, dietro quella del cambio 5 marce manuale, in alternativa automatico 4 marce. Per rifinire un po’ di più le doti dinamiche, Suzuki introduce un nuovo sistema di smorzamento delle vibrazioni sul volante.
Gli angoli caratteristici in fuoristrada elencano 37° d’attacco, 28° di dosso e 49° d’uscita. L’elettronica si insinua per offrire la frenata selettiva quando due ruote, differenziate tra gli assi e per lato, iniziano a slittare, nel tentativo di recuperare grip. Hill Hold Control e Hill Descent Control, invece, facilitano la vita sulle salite dai fondi più difficili, il secondo si occupa di gestire autonomamente la velocità di discesa, il primo si occupa dell’antiarretramento in salita.
Altri sistemi di assistenza fanno la loro comparsa sul nuovo Jimny. Il riconoscimento della segnaletica, la frenata automatica d’emergenza – con una telecamera e un laser a scansionare la strada e riconoscere la presenza di pedoni – l’alert di uscita involontaria dalla corsia, il monitor dell’attenzione del guidatore e, non meno importante, l’High Beam Assist, che converte gli anabbaglianti in abbaglianti (a velocità superiori i 40 km/h) se davanti al Jimny non vengono rilevati altri veicoli.
Tra i numeri degni di nota del nuovo progetto, quarta generazione e seconda a sfoggiare il nome Jimny, c’è una luce da terra incrementata, adesso tra fondo e meccanica si possono sfruttare 21 centimetri liberi. Di serie, i cerchi da 15 pollici con gommatura 195/80 R15.
Il bagagliaio migliora la capacità di carico, con i due sedili posteriori abbattuti arriva a 377 litri, con un incremento di 53 litri. In configurazione quattro posti, invece, dovrete accontentarvi di 85 litri appena. Gli interni sono essenziali, non senza un infotainment 7 pollici con connettività Bluetooth sugli allestimenti più alti in gamma, che avranno anche i fari a led con lavafari. La praticità d’uso ringrazierà il rivestimento in plastica della parte posteriore degli schienali della seconda fila così come del fondo del bagagliaio.
Ancora meccanica, per dire del peso piuma di Suzuki Jimny 2019, a seconda delle configurazioni con un peso tra i 1.090 e i 1.135 kg. Un bel contributo alla leggerezza lo offre il motore aspirato benzina da 1.5 litri, del 15% più leggero rispetto alla vecchia unità 1.3 litri. La potenza del millecinque si attesta sui 102 cavalli e 130 Nm.
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