La competizione ha inizio. Chi più chi meno, ma il mondo premium teutonico è pronto a sovvertire le sorti dell’automobilismo elettrificato. In quel di Stoccolma, davanti ad una platea di 600 persone, è stata presentata la nuova Mercede EQC. Prima di una nuova famiglia di modelli che porta al debutto il sub-brand di Stoccarda, noto come EQ. Così l’elettrificazione di lusso di cui Tesla sembrava l’unica artefice, diventa l’argomento di sfida per i tedeschi. Essendo la prima, non poteva che essere un Suv.
Un formato di sicuro successo quando si tratta di mercato. Ma sebbene la scenografia sia improntata a valorizzare la disposizione dei Led (sistema noto con il nome di Multibeam LED) e il contrasto di luci e colori, le forme ricordano in qualche modo la GLC. Un po’ meno le dimensioni, visto che la nuova EQC è lunga 4,76 metri, larga 1,88 e alta 1,62. Numeri che non la presentano come imponente, ma che la classificano come “importante”. Sicuramente il suo punto di forza è il passo di 2,87 metri, un dato che certifica una buona abitabilità. L’assenza di un motore endotermico ha permesso ai designer, ma soprattutto ai tecnici EQ, di spostare il più avanti possibile i due assi della vettura. È stata realizzata su di una piattaforma inedita, studiata appositamente per la trazione elettrica. Per questo il pacco batterie è collocato nella parte inferiore del pianale. Una soluzione tipica in questa tipologia di veicoli, utile ad abbassare il baricentro e a concentrare le masse al centro del corpo vettura. Ciò detto il pacco batterie agli ioni di litio di Mercedes EQC pesa ben 650 kg ed è formato da due moduli contenti 48 celle, più altri 4 da 72 celle ciascuno. Il voltaggio massimo è pari a 408 V, per una capacità nominale di 210 Ah. La batteria è dotata di un sistema di raffreddamento a liquido. L’energia di tale sistema viene veicolata ai due motori elettrici di tipo asincrono. Una soluzione alternativa rispetto allo standard dei competitor che solitamente impiega quelli di tipo sincrono. Il regime di rotazione massima di entrambe le unità si attesta intorno ai 13.000 giri/min. Indipendentemente dalla scelta tecnica, la nuova Mercedes EQC è a tutti gli effetti un’auto a trazione integrale. Il propulsore anteriore ha il compito di rendere la marcia il più efficiente possibile, mentre quello posteriore vanta la funzione di boost, quindi nel rapporto tra i due si occupa della parte sportiva di EQC, tenendo presente che lavora proprio con l’asse posteriore. La potenza complessiva di tale sistema è pari a 300 kW (408 cavalli), mentre il dato della coppia motrice è di 765 Nm. Numeri che consentono alla EQC di passare da 0 a 100 km/h in appena 5,1 secondi, mentre la velocità massima è stata autolimitata a 180 km/h. Il consumo medio di energia si attesta poi intorno ai 22,2 kWh/100 km. Un valore che dovrebbe assicurare 450 chilometri di autonomia. Dato questo certificato secondo il ciclo di omologazione NEDC. Quindi si tratta di numeri che vanno presi con le pinze. Proprio come gli 0 g/km alla voce emissioni di CO2. L’efficienza di EQC si misura anche per le novità a livello di sistemi di assistenza alla guida. Nulla che non si sia già visto all’interno del panorama automobilistico internazionale, ma certamente nuovo sul fronte Mercedes-Benz. Il celebre Distronic Plus si correda della “regolazione previdente della velocità” in previsione di una coda. Significa che se viene rilevato un ingorgo, con relativi rallentamenti, la vettura porta la velocità a 100 km/h, suggerendo di spostarsi sulla corsia più a destra (dipenderà dai mercati). Il riferimento è alla guida autostradale.
Accertato che non siamo ancora dinanzi alla tanto acclarata guida autonoma, la vita di bordo di EQC, al di là dei vantaggi della conformazione elettrica, non prende le distanze dalla produzione standard, bensì si evolve in parte. Presenti gli oramai consueti due schermi da 10,25 pollici, con quello più al centro touch. Entrambi sono uniti dallo stesso vetro di protezione. Presenzia poi un touchpad piazzato nella porzione centrale della consolle. Elemento che consente un ampliamento delle possibilità di comando di EQC.
Non poteva mancare il nuovo sistema multimediale MBUX (Mercedes-Benz User Experience), quello che rende Mercedes EQC un sorta di smartphone a quattro ruote. Un modello d’infotainment in grado di imparare secondo le abitudini dell’utente, il quale si può interfacciare in modo colloquiale adoperando i comandi vocali. Comandi che si attivano pronunciando la frase “Hey Mercedes”, domando poi alla EQC le vostre necessità. Diversi i sistemi disponibili per la ricarica, di cui quello più performante, con la “complicità” di una colonnina a 110 kW, permette un recuperò dell’80% in circa 40 minuti di tempo. Non sono invece disponibili le tempistiche quando la EQC è in carica presso una normale presa di corrente. Ciò detto la produzione inizierà il prossimo anno, così come la commercializzazione prevista per la metà del 2019.
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