Una Focus non basta più, ce ne vogliono altre, magari incastrate tutte insieme, una nell’altra, come la più intrigante delle matrioske. Perché le macchine moderne, alla fine cos’altro sono se non un insieme di tanti servizi uniti dalla comune motricità?
E allora andiamo a …sfogliarla questa nuova Ford Focus di quarta generazione in arrivo entro luglio (la wagon a settembre): 16 milioni di pezzi venduti nel mondo, ben 7 in Europa, un buon 10% di quel segmento C dove è impiantata saldamente una concorrenza agguerritissima (tipo Golf, Giulietta, Peugeot 308, Renault Megàne).
La prima Focus nella Focus, a giudicare dai contenuti fuori, dentro e sotto la carrozzeria, ha proprio tutta l’intenzione di guadagnare altro spazio sul mercato, un po’ per la sua dimensione finalmente globale, come l’architettura C2 (la prima Ford della serie che nasce da lì). Un po’ perché lo spazio è uno dei plus di Focus. Spazio interno, coerente con la filosofia umanocentrica, dove il guidatore e i passeggeri devono avere tutto il comfort necessario per godersi il viaggio e la macchina. Con un passo maggiorato di 50 mm, cambia proprio l’approccio, oltreché la possibilità di integrare uno pneumatico più grande e alto. Una macchina più…importante, insomma, con un design più muscoloso, senza perdere in semplicità, la griglia più ampia. Minimal sì ma fino ad un certo punto, come dimostrano i 13 colori disponibili per la carrozzeria e agli allestimenti Plus, Titanium, St-Line, Vignale ed Active (dicembre) oltre alle due versioni 5 porte e wagon.
E a forza di… sfogliare arriviamo alla seconda Focus, quella tecnologica. Un altro versante sul quale Ford ha lavorato e tanto. A cominciare dal Co-Pilot 360, il centro di assistenza alla guida che aiuta il conducente a controllare la velocità di crociera, a riconoscere i limiti di velocità e a mantenere una traiettoria costante, oltre che aiutarlo nei parcheggi. Per non parlare della connettività nella quale il FordPass Connect intanto garantisce un hotspot wifi che regge al massimo 10 device. E tra i vari sistemi meritano di essere citati quello per ritrovare la propria auto, quello che fornisce i dati del proprio veicolo e l’accesso remoto alla vettura. L’infotainment è fondato sul sistema Sync 3 c ion schermo touch screen a colori da 8”, arricchito dalla compatibilità con Apple Car Play e Android Auto. Senza dimenticare che la musica su Focus diventa premium come tutto il resto visto il sistema B&O Play con 10 diffusori
Per ultima la matrioska Focus che veicola tutto il resto, cioè, il parco motori: dal benzina EcoBoost 1.0 da 100 e 125 cv, fino al diesel EcoBlue 1.5 – 95 e 120 cv – e il 2.0 da 150 cv, in attesa dell’ibrido che arriverà nel 2019.
No, una Focus non basta più perché ce ne sono tre in una con prezzi a partire da 20.000 euro. E di questi tempi ci può stare.
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