ROMA – Era partito fortissimo a inizio stagione prendendo anche la testa della classifica Cal Crutchlow, ma poi qualche passaggio a vuoto lo hanno costretto a inseguire, anche se nell’ultima gara si è rivistonelle prime posizioni. Il pilota britannico ha parlato al quotidiano spagnolo As sulle sue ambizioni e sulla situazione alla Honda: «Sono molto contento della squadra e della Honda. La mia moto non è veloce come quella di Marquez o Pedrosa, ma è molto vicina. Un giorno forse anche un pilota di un team satellite potrà lottare per il Mondiale, ma solamente se avrà il supporto della fabbrica».
PATERNITÀ La leggenda vuole che un pilota quando diventa padre perda velocità e competitività, ma su questo Crutchlow non è d’accordo: «Paternità e velocità? Mia figlia è più pericolosa di andare in moto… Avrò più figli quando andrò in pensione, non ora. Con tutti i viaggi che facciamo è molto complicato, anche se sono molto fortunato perché è è un lavoro che mi regala tante soddisfazioni. Mi piace molto rilassarmi con la famiglia quando viaggio a casa e trascorro il maggior tempo possibile e questo mi da tanta forza e carica in più».
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