BARCELLONA – Marc Marquez si è dovuto inchinare allo strapotere del suo futuro compagno di box, ma è riuscito ugualmente ad allungare in classifica grazie al secondo posto. Sale a 27 punti il distacco su Valentino Rossi, mentre la caduta di Dovizioso lo rispedisce ancora più indietro. Lo spagnolo è soddisfatto: «Si era già visto nelle libere e in qualifica che Lorenzo ne aveva un pochino di più. Se vuoi seguirlo per 23 giri rischi di cadere, ci ho provato, ma poi ho pensato di andare mezzo secondo più piano e finire la gara. Pensavo che la gomma Hard-Hard sarebbe potuta essere un vantaggio nella seconda parte di gara, ma ho iniziato ad avere un chattering molto grande alla gomma posteriore, sul lato destro, una cosa strana mai successa nelle prove».
MONDIALE Il pilota della Honda ha pensato maggiormente alla lotta al titolo, soprattutto dopo la caduta del Mugello, come ha ammesso lui stesso: «Quando è caduto Dovizioso, ero al limite anche io, ma volevo stare attaccato a Jorge. Ho avuto qualche avvertimento, Rossi era lontano, ho gestito la gara. Lorenzo e la Ducati erano più forti di noi. Il mio avversario nel Mondiale? Valentino Rossi. È il secondo, è forte e veloce, è quello più vicino».
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