Mika Hakkinen non ha dubbi: in F1 servono più fornitori di pneumatici


Anche durante il Gran Premio del Giappone, l’argomento sul futuro della Formula 1 ha raccolto molte impressioni nel paddock. Si sono espressi molti personaggi importanti nel mondo del Motorsport, ma una dichiarazione di rilievo è stata quella di Mika Hakkinen, giunto in Giappone per celebrare il 20° anniversario dal suo primo titolo.

Al finlandese ex-McLaren è stato chiesto che cosa cambierebbe sulla Formula 1 attuale e, con uno sguardo al passato, ha espresso un parere su come migliorare la competizione.

Dovrebbero aggiungersi altri fornitori di pneumatici oltre alla Pirelli – ha esordito Hakkinen -. Parlando adesso con i piloti, mi dicono che le gomme arrivano fino ad un certo punto, oltre il quale se le stressi un po’ troppo, si surriscaldano eccessivamente. La mia non è una critica alla Pirelli, ma dovrebbe esserci concorrenza, questo cambierebbe in meglio le cose“.

La Formula 1, dopo le polemiche del 2005, attese la scadenza del Patto della Concordia per passare all’unico fornitore Bridgestone dal 2007 al 2010 e poi Pirelli dal 2011 fino ai giorni odierni, ma ultimamente sembra che Hankook sia interessata ad entrare in Formula 1 nel 2020 iniziando lo sviluppo con le gomme da 13 pollici per poi passare a quelle da 18 pollici.

Come sappiamo, Pirelli ha sempre chiesto di essere unico fornitore per evitare competizioni, ma nel caso la FIA accettasse la proposta di Hankook, Pirelli si troverebbe ad un bivio: accettare la competizione oppure ritirarsi dalla Formula 1.

Nel caso in cui accettasse la competizione con la casa coreana, dovrebbero aumentare il numero di test che faciliterebbe anche l’esperienze per giovani piloti e questo punto trova conferma nelle parole di Hakkinen: “Per quanto riguarda i giovani: per loro è una sfida dura debuttare in Formula 1, perché non fanno prove. Secondo me sarebbe molto più utile per loro fare dei test per sviluppare se stessi” e questi test potrebbero essere usati anche per migliorare il rapporto tra fornitore e team.

La decisione spetta quindi alla FIA che con alcuni piccoli cambiamenti potrebbe riportare la competizione su tutti i fronti, oltre a far crescere i giovani campioni del futuro.

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/CLpClu2k5qY/mika-hakkinen-non-ha-dubbi-in-f1-servono-piu-fornitori-di-pneumatici.php

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