La McLaren ha toccato il fondo: analisi di una parabola discendente


Dal “Now we can fight” di Melbourne al “No brakes, no tyres and out of the points” del Paul Ricard, firmato Fernando Alonso. In mezzo solamente 3 mesi nel quale la situazione McLaren è diventata via via sempre più difficile. Al limite del drammatico, se si pensa a quello che la squadra di Woking significa per lo sport, la gloriosa storia del team inglese, la squadra che è entrata nel mito insieme ad Ayrton Senna, che è entrata in un vortice di fallimenti dal quale uscire sembra essere quasi impossibile. A partire dalle scelte motoristiche: la McLaren, come ricordiamo bene tutti, nel 2015 ha deciso di puntare sullo storico partner Honda per tornare a dominare come a cavallo tra gli anni 80 e 90: il risultato è stato semplicemente disastroso, con il team relegato nelle ultime posizioni della classifica.

Ma quanta colpa c’è stata dei motoristi giapponesi e quanto dei tecnici inglesi? La risposta è in questa stagione, dove la McLaren, dopo un inizio incoraggiante, non va più a punti da tre gare ed ha un enorme mancanza di passo rispetto alla concorrenza, questo nonostante la nuova motorizzazione Renault. Mentre Honda cresce a vista d’occhio su Toro Rosso e viene scelta da Red Bull per il 2019. Un vero e proprio incubo. Si è persa l’armonia in squadra, la competitività a partire dagli uomini; a partire dai piloti, con Alonso apparso ne arrabbiato ne frustrato per la situazione, ma semplicemente insofferente, come se avesse fatto il callo alle delusioni, tanto da doversi “svagare” in altre categorie e subire la doccia fredda delle retrovie ogni qual volta ritorna a bordo della sua MCL33. In difficoltà anche Stoffel Vandoorne che non riesce quasi mai a mettere in mostra le sue potenzialità (e ne ha) proprio a causa della pochezza dei mezzi tecnici a sua disposizione.

Serve un cambio di rotta all’interno della squadra, ai piani alti: Eric Boullier e il team principal Zak Brown non sembrano avere il polso, la personalità e la capacità decisionale dei predecessori. Ed è proprio al passato che si deve guardare in casa McLaren se si vuole rilanciarla; e perché non chiedere consiglio al grande Ron Dennis, simbolo della storia e dei successi del team inglese, che potrebbe fungere da deus ex machina. Il ritorno di Dennis al timone della squadra, o comunque in un’area nevralgica, potrebbe ridare uno spunto nostalgico per rendere meno arrendevoli tutti i componenti e motivarli a dovere. Si deve agire in fretta però, perché le risorse finanziarie cominciano a scarseggiare, così come gli sponsor che iniziano a scappare a causa dei disastrosi risultati del team. Insomma, serve personalità ed esperienza in poco tempo. Salvate la McLaren.

TEAM RADIO ALONSO: LA FRUSTRAZIONE DEL CAMPIONE SPAGNOLO

GP FRANCIA F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 24 Giugno 2018
Pos     Pilota             Team           Tempo/Gap
1       44      L. Hamilton     Mercedes                
2       33      M. Verstappen   Red Bull        + 7"5   
3       07      K. Raikkonen    Ferrari         + 32"9  
4       03      D. Ricciardo    Red Bull        + 46"2  
5       05      S. Vettel       Ferrari         + 85"7  
6       20      K. Magnussen    Haas            + 104"1 
7       77      V. Bottas       Mercedes        + 105"5 
8       55      C. Sainz        Renault         + 110"3 
9       27      N. Hulkenberg   Renault         + 120"1 
10      16      C. Leclerc      Sauber          + 123"8 
11      08      R. Grosjean     Haas            + 1 giro        
12      2       S. Vandoorne    McLaren         + 1 giro        
13      9       M. Ericsson     Sauber          + 1 giro        
14      28      B. Hartley      Toro Rosso      + 1 giro        
15      35      S. Sirotkin     Williams        + 1 giro        
16      14      F. Alonso       McLaren         + 1 giro        
17      18      L. Stroll       Williams        Ritirato
18      11      S. Perez        Force India     Ritirato
19      31      E. Ocon         Force India     Ritirato
20      10      P. Gasly        Toro Rosso      Ritirato

CLASSIFICA PILOTI F1 2018
1       Lewis Hamilton          145
2       Sebastian Vettel        131
3       Daniel Ricciardo        96
4       Valtteri Bottas         92
5       Kimi Raikkonen          83
6       Max Verstappen          68
7       Nico Hulkenberg         34
8       Fernando Alonso         32
9       Carlos Sainz            28
10      Kevin Magnussen         27
11      Pierre Gasly            18
12      Sergio Perez            17
13      Esteban Ocon            11
14      Charles Leclerc         11
15      Stoffel Vandoorne        8
16      Lance Stroll             4
17      Marcus Ericsson          2
18      Brendon Hartley          1
19      Romain Grosjean          0
20      Sergey Sirotkin          0

CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018
1       Mercedes                237
2       Ferrari                 214
3       Red Bull/Renault        164
4       Renault                 62
5       McLaren/Renault         40
6       Force India/Mercedes    28
7       Haas/Ferrari            27
8       Toro Rosso/Honda        19
9       Sauber/Ferrari          13
10      Williams/Mercedes       4

Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/CQhTsrvGP-M/la-mclaren-ha-toccato-il-fondo-analisi-di-una-parabola-discendente.php

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