La storia d’amore tra Kimi Raikkonen e la Ferrari sta per giungere al termine con il Gran Premio di Abu Dhabi, ultima tappa del mondiale 2018 di Formula 1. Una storia durata 8 stagioni e divisa in due stint: il primo dal 2007 al 2009, in cui il finlandese conquistò il titolo mondiale, mentre il secondo lo ha visto nuovamente in rosso dal 2014 al 2018. Durante questi anni insieme sono arrivate 10 vittorie, 7 pole position, 52 podi e 23 giri veloci, ma soprattutto il campionato piloti conquistato alla sua prima stagione in Rosso dopo una lunga battaglia con Lewis Hamilton e Fernando Alonso, conclusasi solo nell’atto conclusivo di San Paolo.
Dopo 5 stagioni passate insieme, da quando nel 2014 il finlandese ritornò a Maranello, le parti hanno deciso nuovamente di separarsi, con la Ferrari che ha scelto per una linea giovane puntando sul talento emergente di Charles Leclerc, che tanto bene ha fatto nel suo mondiale da rookie. Per Raikkonen invece inizierà una nuova sfida alla Sauber, il quale lo vedrà come un grandissimo punto di riferimento per una squadra che ha fatto progressi importanti nel corso di questa stagione ma che vuole continuare a migliorare per scalare la classifica. Per omaggiare queste 8 stagioni insieme, la squadra di Maranello ha lanciato l’hashtag #Kimi7in7, ovvero i 7 momenti che hanno contraddistinto la carriera di Raikkonen in Ferrari.
In Rosso arriva un nuovo pilota, Kimi Raikkonen, il quale ha sulle proprie spalle una grande responsabilità: raccogliere l’eredità di Michael Schumacher e riportare il titolo a Maranello. La stagione inizia nel migliore dei modi, con una pole position ed una vittoria nella gara di apertura, il Gran Premio d’Australia sul circuito cittadino di Melbourne.
Ultima gara della stagione 2007, la prima di Raikkonen in Ferrari. Il finlandese arriva in Brasile con un distacco di 7 punti dal capo classifica Lewis Hamilton, alle spalle anche dell’altro pretendente al titolo Fernando Alonso. Quella di San Paolo si rivela una gara in cui succede davvero di tutto: l’errore di Hamilton nel corso del primo giro, i problemi al cambio sulla vettura dell’inglese che lo costrinsero ad una difficile rimonta. Il tutto mentre Raikkonen volava e conquistava la prima posizione, incastrando i vari tasselli del puzzle utili a vincere il titolo mondiale. Una grande soddisfazione per la Ferrari che riesce a riportare il titolo iridato a Maranello.
Quella del 2009 fu una stagione davvero complicata per la Ferrari, alle prese con una vettura poco competitiva dopo il cambio regolamentare che aveva visto team di seconda fascia come BrawnGP, Red Bull e Toyota andare alla ribalta verso la conquista delle posizioni di testa e del titolo. L’unica grande soddisfazione di quel campionato per la Ferrari fu la vittoria conquistata con Kimi Raikkonen sul circuito di Spa, sede del Gran Premio del Belgio. Dopo essersi qualificato in sesta posizione, in gara il finlandese mise in pista tutto il suo talento, tenendosi alle spalle un agguerrito Giancarlo Fisichella per gran parte della corsa e portando a casa un successo meritato.
Dopo la vittoria di Spa arrivò un altro bel risultato per Raikkonen e la Ferrari, grazie al podio conquistato nella gara di casa a Monza. La corsa fu vinta da Rubens Barrichello, l’ultima della sua carriera, seguito da Jenson Button. Proprio nelle ultime fasi della gara, Lewis Hamilton gettò via un podio sicuro, andando a muro poco prima del traguardo, ma regalando il terzo posto a Raikkonen davanti ai tifosi di casa.
La stagione 2014 fu avara di soddisfazioni per la squadra di Maranello, senza vittorie e priva di risultati di spicco in grado di soddisfare le aspettative del team e dei tifosi. Fu un anno complicato anche per Kimi Raikkonen, alle prese con una vettura difficile da guidare e che non rispondeva alle sue esigenze di guida. Nel 2015, con una monoposto più competitiva e una squadra rinnovata in tanti elementi, era importante ritrovare il vero Raikkonen, quello che la Ferrari aveva deciso di riportare a Maranello a fine 2013. Dopo delle buone prestazioni nelle gare di apertura del 2015, seppur in nessuna di queste riuscì a completare nei primi tre per varie vicessitudini, il primo podio stagionale arrivò in Bahrain, con un ottimo secondo posto.
Nel 2017 la Ferrari torna finalmente ad avere una vettura che permetta alla squadra di tornare a combattere per il titolo mondiale. La SF70H si rivela una macchina veloce e con grandi qualità, veloce e competitiva, in grado di far esprimere il meglio dei due piloti. A Monte Carlo, la pista dove esce fuori il talento dei campioni, Kimi Raikkonen torna finalmente in pole, conquistando anche una prima fila tutta Rossa. In gara il finlandese concluse al secondo posto dietro al suo compagno di squadra, Sebastian Vettel.
Il 2018 di Kimi Raikkonen è stato estremamente positivo. Veloce e competitivo, sia in gara che in qualifica, con i numerosi podi, la pole position di Monza e le prime file conquistate durante il campionato. Negli Stati Uniti arriva anche la prima vittoria stagionale, un successo atteso e desiderato che il finlandese cercava da tanto tempo. Una gara gestita alla perfezione dopo essersi portato in testa nelle prime fasi con uno scatto bruciante. A metà corsa la fase decisiva della gara dove combatte come un leone e gestisce gli attacchi di Lewis Hamilton, mantenendolo dietro quel tanto che basta per distrubare la strategia dell’inglese. Negli ultimi giri di gara resiste anche agli attacchi di Max Verstappen, conquistando una meritata vittoria.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/Im1oxU04PGg/kimi7in7-i-7-momenti-piu-belli-della-carriera-di-raikkonen-in-ferrari.php
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