Honda PCX 125: la prova del super-commuter

Un restyling, quello dello scooter giapponese, che ha visto interventi a 360°. A livello estetico, il gruppo ottico anteriore ha un disegno completamente nuovo, la linea delle carene nel suo insieme è più fluida e moderna, molto piacevole il manubrio di foggia “motociclistica” e sicuramente valida la strumentazione con retroilluminazione negativa.

IL TELAIO È TUTTO NUOVO, non più a trave dorsale inferiore ma a doppia culla, in tubolare d’acciaio. Il forcellone è in alluminio, con gli ammortizzatori riposizionati e dotati di molle progressive, mentre la struttura che sostiene anteriormente la carena è realizzata in un resistente materiale plastico. Il peso è di 130 kg con il pieno di carburante, a tutto vantaggio della maneggevolezza.

I NUOVI CERCHI A OTTO RAZZE sono da 14” come sulla versione precedente, ma ora gli pneumatici sono più generosi in larghezza e il freno anteriore, con pinza a doppio pistoncino, è dotato di ABS, mentre posteriormente la frenata è affidata ad un mozzo a tamburo da 130 mm.

IL MOTORE MONOALBERO A 2 VALVOLE DA 125 CC è raffreddato a liquido, ed è la versione più aggiornata del noto progetto Honda eSP (enhanced Smart Power), il propulsore adottato in diverse configurazioni e cilindrate su tutta la gamma degli scooter Honda di piccola cilindrata. Vanta buone prestazioni e una affidabilità proverbiale.

IL FUNZIONAMENTO risulta fluido e silenzioso, con emissioni contenute e consumi ridottissimi che consentono di coprire fino a quasi 48 km con un litro, con un’autonomia di circa 350 km. Nonostante sia parco di consumi, la potenza di 12,2 CV a 8.500 giri – con una coppia massima di 11,8 Nm a 5.000 giri – gli consente di superare i 100 km/h.

IL SISTEMA START & STOP spegne automaticamente il motore dopo 3 secondi al minimo con scooter fermo e lo riavvia automaticamente alla semplice riapertura della manopola dell’acceleratore.

IN CONCLUSIONE si tratta di un mezzo ideale per affrontare il traffico cittadino, ma può affrontare anche una passeggiata su tranquille statali appena fuori città. La cilindrata ridotta lo indirizza ad un pubblico giovane, ma il mezzo è molto ben rifinito e la linea ha un suo carisma. Si guida ottimamente – la maneggevolezza è la sua arma migliore – offre una buona protezione e un’ottima posizione di guida, mentre il comfort non manca sia per il conducente che per il passeggero.

È BEN FRENATO, l’Abs sull’anteriore lavora correttamente e il tamburo posteriore non fa rimpiangere un impianto a disco. Le vibrazioni sono praticamente inesistenti e si sentono in maniera lievissima solo a ridosso della velocità massima. Il prezzo, 3.090 Euro.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

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